“Ripresa degli allenamenti non é sinonimo di ripartenza del campionato. Le squadre ora pensino al 18 maggio e alla sicurezza, poi la curva epidemiologica dirà se terminare la stagione”
ROMA – Nel suo intervento serale su Facebook, il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dato indicazioni importanti sul futuro del calcio e della Serie A.
Il Ministro ha voluto sottolineare come ripresa degli allenamenti non sia sinonimo di ripartenza del campionato. Un pensiero già espresso poco tempo fa che, a mano a mano che passano i giorni, sta diventando sempre più attuale. Il compito delle società e delle istituzioni, ora, é quello di lavorare per far ripartire gli allenamenti all’interno dei centri sportivi, con tutti gli accorgimenti possibili per garantire la sicurezza. Poi solo il tempo e l’evoluzione epidemiologica potranno dire se il campionato potrà davvero ripartire.
Stando a quanto ha riferito il Ministro, per la FIGC il campionato dovrebbe ripartire a metà giugno, ma é impossibile dirlo oggi, anche se c’é davanti tanto tempo. Intanto, i club di Serie A pensino a riprendere gli allenamenti, pur senza certezze sul futuro in campo. Poi sarà verificata l’attuazione del protocollo. Così, se l’epidemia dovesse attenuarsi e la curva tendere allo zero, tutti sarebbero pronti a ripartire anche se la decisione fosse presa nell’arco di poco tempo.
Spadafora ha dichiarato che la FIGC ha presentato un protocollo per fare gli allenamenti in sicurezza ed è stato preso in considerazione, ma necessita di un approfondimento. Il comitato tecnico scientifico nel più breve tempo possibile incontrerà alcuni rappresentanti della FIGC, del mondo del calcio e del CONI e anche la federazione dei medici sportivi per riuscire a perfezionare questo protocollo nel modo migliore per garantire la salute di tutti.
Il Ministro si é detto consapevole che il calcio è importante sia come elemento sociale sia dal punto di vista economico e che con i soldi che il calcio paga al Fisco contribuisce al fondo dello Stato per tutte le altre discipline. Portare avanti il mondo del calcio è perciò importantissimo per l’Italia, ma andrà fatto in sicurezza.
A Tare e Parolo della Lazio che avevano parlato di un complotto contro la Serie A, Spadafora ha risposto che chi dice certe cose è ridicolo. Si sta lavorando per riprendere gli allenamenti dal 18 maggio, ma ciò non vuol dire che ripartiranno i campionati.