Seccato dalle critiche che gli sono piovute addosso nelle ultime 48 ore, Mazzarri ha sottolineato come il Napoli non abbia alcun obbligo di dover vincere il campionato, e che i tanti complimenti ricevuti dopo un inizio di stagione scoppiettante abbiano causato poi un beffardo risvolto della medaglia: tutti si attendevano una vittoria a Verona, e il fatto che gli azzurri abbiano addirittura lasciato l’intera posta in palio ha causato malumori e forti dubbi sulla validità dei giocatori impiegati mercoledì sera. “Ma io devo valutare la prestazione in generale – ha continuato Mazzarri – e Fideleff ad esempio ha giocato nel complesso un’ottima gara. Sapevo che non aveva i novanta minuti nelle gambe e avrei voluto sostituirlo, ma l’infortunio di Maggio ha scombussolato i miei piani”, la chiosa del tecnico, che poi ha messo in guardia i suoi sulla gara con la Fiorentina, squadra ritenuta forte e completa, nonostante l’assenza, pesante, di Gilardino.
CICLO DI FUOCO – Quella di stasera è la prima di tre partite che potranno dire molto sul futuro del Napoli, sia in campionato che in Champions League. Non deve passare però l’idea che il Napoli debba vincerle tutte. Creare troppe pressioni potrebbe essere deleterio per una squadra che ha dimostrato già di essere forte. La sconfitta di Verona brucia, non potrebbe essere altrimenti. “Ho visto le facce dei miei giocatori sul pullman, non volava una mosca – ha detto ieri Mazzarri – e questo è un buon segno. Significa che i giocatori sono arrabbiati quanto me”. E’ lecito quindi aspettarsi una reazione già stasera. Rialzarsi dopo una batosta è sempre stato un segno distintivo di questo Napoli. La Fiorentina è avvisata.
[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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