Con l’inizio di Euro 2012 il mercato dei grandi club è un pò passato in secondo piano, un pò per l’importanza del torneo, un pò perchè gli osservatori di mezzo mondo sperano di carpire delle importanti indicazioni dai campi di Polonia e Ucraina, attenti a scovare qualche giocatore che sfrutti la vetrina europea per mettersi in mostra. Il Milan però continua il suo lavoro, e lo fa in silenzio. Da parte di Adriano Galliani infatti non arrivano dichiarazioni da diversi giorni, e dunque bisogna cercare di decifrare gli indizi che arrivano per via indiretta: un primo segnale è l’avvistamento di Robinho sugli spalti dell’ultima partita giocata dal Santos, con relativa dichiarazione d’amore per la squadra carioca: “Il Santos mi è rimasto nel cuore; non so ancora quando, ma un giorno prometto di ritornarci”.
Questo, in sostanza, il concetto espresso dal giocatore. Da parte sua il Milan rimane fermo sulla posizione che ha da mesi riguardo a questo fronte: Robinho viene valutato circa 10 milioni, se arriva un’offerta su quella cifra, verrà accettata. Le ragioni? fondamentalmente due: l’ingaggio di 5,5 milioni, che il Milan vorrebbe in ogni caso ridurre, e la volontà di concedere maggior spazio ad El Sharaawy e non ostacolare così la sua esplosione. Dal momento che i pretendenti per il brasiliano non mancano [oltre al Santos c’è il Malaga e alcune sirene arabe ndr] le possibilità che Robinho non sia ai blocchi di partenza a fine Agosto ci sono.
Dalla Spagna poi arrivano anche indiscrezoni riguardo ad un interessamento dei rossoneri per Sergi Roberto, 21enne appartenente alla cantera del Barcellona: il giovane deve obbligatoriamente passare in prima squadra per raggiunti limiti d’età, e la fortissima concorrenza nel reparto potrebbe spingerlo a cercare l’esplosione definitiva altrove. I rossoneri, che si sono dimostrati attentissimi ultimamente al mercato dei giovani, non vorrebbero farsi sfuggire l’opportunità di investire sul giovane. Tenendo gli occhi bene aperti però: su Sergi Roberto si registra anche un forte interessamento del Chelsea di Roman Abramovich.
[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]