Robinho: “Questo è il momento giusto per affrontare la Juve”

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Eccola la sfida che vale una stagione. Sabato sera Milan e Juventus si giocheranno a San Siro una bella fetta di scudetto. Chi avrà la meglio? Robinho non si sbilancia: “Io naturalmente spero che vinca il Milan –  le sue parole rilasciate al quotidiano torinese La Stampa -, ma come si fa a esserne certi? Si affrontano due grandissime squadre e può davvero succedere di tutto. Il momeno giusto per affrontarli? Credo di sì. La svolta è avvenuta nel secondo tempo di Udine. Eravamo in una situazione disastrosa, ci mancava metà squadra, la tensione era alle stelle ma siamo riusciti a ribaltare il risultato. Quando ti succedono cose del genere ti rafforzi, non abbiamo più paura di niente”.

Certo è che chi vincerà avrà un discreto vantaggio, quantomeno a livello psicologico, nella lotta alla vittoria finale:  ”Mancano ancora tante gare, ma per la nostra testa una vittoria vorrebbe dire tanto. Iniziamo a toglierci di dosso l’etichetta di squadra che diventa piccola con le grandi e poi stiamo a vedere… Immagino soltanto di portarmi a casa i tre punti, se poi segno ancora meglio”.

Parola al campo quindi, lasciandosi alle spalle critiche e polemiche: “Quali polemiche? Io sinceramente quando esco dal campo stacco la spina. Penso a giocare e a star bene. Del resto si occupano i dirigenti. Della Juve non voglio far sparire nessuno, neppure Pirlo che è diventato la loro anima. Sono convinto che se noi giochiamo da Milan, non ce n’è per nessuno”.

“Diciamo che sono più abituato a giocare accanto a un attaccante, ma se serve sono pronto a qualsiasi soluzione. Sulla squalifica di Ibra non sono informato. Posso parlare solo di cose che riguardano il campo. Se c’è lui, il Milan deve giocare palla a terra e fraseggio veloce. Se s’arrabbia per un passaggio sbagliato non ci faccio caso. Ibrahimovic vuole sempre vincere e questo è un fatto positivo. Se qualche volta mi ha fatto scappare la pazienza? In campo può succedere. Ma al fischio finale si dimentica tutto. Io ho sempre il sorriso sulle labbra”.

Dopo un periodo storto, dalla partita contro l’Arsenal la stella di Robinho è tornata a brillare: “Cosa posso farci? Agli attaccanti capitano periodi storti. E in questi momenti è importante sentire la fiducia di chi ogni giorno vede i frutti del tuo lavoro. Quando tutti dicevano che non dovevo giocare, il mister mi ha dato fiducia e alla fine mi sono sbloccato. Questi gol sono serviti soprattutto al Milan.Io l’equilibrio non l’ho mai perso. Non leggo i giornali, non mi faccio condizionare dai fischi dei tifosi, se sono giù di morale ascolto musica e parlo con la mia famiglia. Così passa tutto”.

“Pato? Non è vero che è arrabbiato, piuttosto lo vedo triste perché continua a farsi male e non può darci una mano. Se lui sta bene ti fa vincere la partita. Presto si lascerà alle spalle questo periodo sfortunato e tornerà ad essere il mio Pato. La mia cessione nell’affare Tevez? Non so niente di questa storia. Al Milan sto benissimo, se dipendesse da me resterei qui per altri dieci anni”. E in caso di gol? È meglio che balli solo io! Come calciatore Pato è un fenomeno, ma come ballerino è molto scarso”.

[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]