Tommaso Rocchi ed i suoi 100 gol con la maglia della Lazio. Il capitano è stato celebrato in più occasioni per questo traguardo raggiunto con la casacca della prima squadra della Capitale. Nel programma “La tribù del calcio”, in onda su Mediaset Premium, Rocchi ha rilasciato un’intervista parlando dei suoi ricordi più belli da quando è a Roma, con l’aquila stampata sul petto. “Esser entrato a far parte nella storia di una grande società è motivo di grande orgoglio. Fa piacere leggere il proprio nome tra campioni come Piola, Signori, Chinaglia e Giordano. Il mio obiettivo è cercare di raggiungerli e superarli, anche se so che non sarà facile ma ci proverò con tutte le forze”. Il quinto cannoniere della storia laziale, tra questi giocatori citati, si rivede in… “Di tutti questi giocatori, mi riconosco in Signori o Giordano, cioè calciatori di movimento, rapidi e veloci con senso del gol”. Lotito lo prelevò dall’Empoli ad un passo dalla chiusura della finestra estiva di mercato come, spesso, il numero uno capitolino ci ha abituati.
“Sono stato acquistato il 31 agosto, l’ultimo giorno di mercato. La scelta sulla Lazio è ricaduta perché è stato il club che mi ha voluto più di tutti. Quando l’ho scelta, per me è stato un momento importante della mia vita perché ho sempre visto la Lazio come una grandissima società. Oggi sono contento che, dopo otto anni, sia ancora qui: voglio chiudere la carriera in biancoceleste, è un onore per me”. Era il 16 settembre 2004, Coppa Uefa contro il Metalurh Donetsk: arriva il primo gol biancoceleste di Tommaso Rocchi. “Di sinistro al volo ho fatto il gol del 3-0. E’ stata una bella gioia, era anche una delle prime partite ufficiali”. Il gol più bello della sua carriera. “Forse quello che ho fatto due anni fa contro il Cagliari a Cagliari (tiro di destro a giro sotto l’incrocio dei pali, ndr). E’ stato uno dei più belli sotto l’aspetto qualitativo e come gol”. 6 gennaio 2001, il primo derby non si scorda mai. “Nel mio primo derby, giocato da titolare, la Lazio non lo vinceva da anni: abbiamo vinto 3-1 ed ho segnato. Nel contesto, quella partita ha il ricordo più forte”. La rete più importante per Rocchi, contro la Roma, è… “Il gol più bello che ho realizzato contro la Roma è stato quello pareggiato 1-1 con un mio colpo di testa”. Camilla e Filippo, i due capolavori del capitano fuori dal terreno di gioco. “I figli ti cambiano la vita in positivo, ti cambiano gli orari, sono il tuo primo pensiero quando ti svegli è sapere come stanno, cosa fanno, se hanno bisogno. Ti danno delle gioie che nessun’altra cosa ti può dare, sono gioie indescrivibili. Anche nel lavoro ti portano ad avere sempre il pensiero su di loro”.
La Champions League: giocarla è un sogno per ogni giocatore. “Giocare in Champions, tre anni e mezzo fa, è stato bello ed importante. Ci sono state partite importanti, sono riuscito anche a far gol. Si sente il fascino della competizione nell’atmosfera, è bello avere la possibilità di parteciparvi”. La vittoria più bella alla quale va subito il ricordo. “Ricordo in particolare la Supercoppa italiana a Pechino, abbiamo vinto ed ho segnato”. Il giocatore che lo ha impressionato più di tutti. “Di giocatori ne sono passati tanti, però ricordo con piacere Goran Pandev. Insieme abbiamo formato una grandissima coppia”. Per quanto riguarda l’allentatore a cui è più legato, Rocchi non ha dubbi. “Delio Rossi sicuramente, abbiamo avuto un rapporto importante per quattro anni. Anni belli dove ha cercato di mettere i giocatori nelle condizioni migliori”. Il suo futuro, l’attaccante biancoceleste lo immagina così. ”Ho voglia di giocare, mi sento bene ed ho voglia di fare ancora molto per questa squadra. Vorrei continuare a vedere una Lazio nelle posizioni alte della classifica, lo merita la società ed i nostri tifosi che sono sempre molto attaccati alla maglia, ne fanno una ragione di vita”.
[Ivan Pantani – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]