Gennaio alle porte, tempo di mercato. Di nomi, di ipotesi, di sogni. La Roma va a caccia del rinforzo intelligente per non alterare gli equilibri dello spogliatoio ed apportare quei piccoli miglioramenti che servono. Non è il caso di pensare alla grande spesa, al maxi-investimento, all’acquisto da capogiro. Il ds Walter Sabatini interverrà nel tentativo di ottenere il massimo con il minimo sforzo. Diamo uno sguardo alla nostra Serie A, dove sono tante le occasioni invitanti e convenienti.
Partiamo dai portieri. La Roma ha un titolare affidabilissimo, ma forse necessita di un secondo di garanzia. L’oggetto misterioso Skorupski avrebbe bisogno di accumulare esperienza altrove (in prestito) ed il vecchio Lobont appare più adatto per fare il terzo. Chi come vice De Sanctis? L’ipotesi più suggestiva porta al nome di Marco Amelia, classe 1982, romano e romanista, snobbato da Allegri che al Milan gli preferisce sia Abbiati che Gabriel. Marco, campione d’Italia nel 2001 da terzo (dietro Antonioli e Lupatelli) è un ragazzo di carattere che garantirebbe serietà e professionalità alla causa. E che, come ha spesso dichiarato in passato, alla Roma tornerebbe anche gratis. Un’altra ipotesi riguarda il futuro, ossia l’eventuale “post De Sanctis”. Il nome migliore su piazza, ad oggi, è quello di Mattia Perin (’92), protagonista di un campionato eccezionale con la maglia del Genoa. Senza dimenticare il parmense Mirante e l’argentino Andujar del Catania.
Il difensore centrale rischia di essere una priorità sin da gennaio. Burdisso vuol giocarsi le ultime chance di convocazione a Brasile 2014, ergo chiederà di esser ceduto per tornare titolare altrove. Al posto dell’argentino dovrà arrivare un elemento di esperienza e solidità (Jedvaj e Romagnoli non convincono ancora Garcia). Qui i nomi sono tanti. Il più adatto potrebbe essere Nicolas Spolli del Catania. Roccioso, cattivo, forte di testa. Molto simile, per caratteristiche, ai due attuali titolari Benatia e Castan. In alternativa ci sarebbe Gabriel Paletta, anch’egli argentino, del Parma. Oppure uno tra Danilo, ex partner di Benatia ad Udine, e Davide Astori del Cagliari.
Situazione terzini. Ora come ora, Garcia sta bene così. Maicon e Torosidis costituiscono una super coppia a destra, mentre Balzaretti e Dodò stanno fornendo adeguate garanzie a sinistra. Soprattutto il giovane brasiliano, nelle ultime uscite, è sembrato in crescita. Non c’è più la necessità impellente di reperire una pedina nel ruolo. Per mesi si è fatto il nome del torinista Danilo D’Ambrosio, ora più lontano da Trigoria. In prospettiva, l’acquisto ideale è Gabriel Silva dell’Udinese. Ventitre anni, gran corsa, buon piede, abilità nel fare tutta la fascia con sostanza e qualità. Da tenere d’occhio anche il cagliaritano Nicola Murru, classe 1994. A destra, il dopo Maicon potrebbe rispondere al nome di Sime Vrsaljko, 21enne nazionale croato, anch’egli (come Perin) tra gli interpreti più convincenti del Genoa 2013-2014.
A centrocampo qualcuno arriverà. Il trio titolare non si tocca, ma è urgente la necessità di trovare un’alternativa più affidabile di Bradley e Taddei. Il sogno resta Radja Nainggolan del Cagliari. Intermedio perfetto per il 4-3-3 di Garcia, calciatore abilissimo nella doppia fase d’interdizione e proposizione. Elemento completo, vicino alla Roma in estate (quando Cellino vacillò prima di rifiutare gli 8,5 milioni offerti da Sabatini per la comproprietà) ed ora inseguito dai migliori club italiani. Alternative? Ce ne sono, seppur di livello inferiore. Occhio agli atalantini Cigarini e Bonaventura, al genoano Lodi, al cileno dell’Udinese Mauricio Pereyra, al brasiliano del Verona Jorginho, oltre a Marco Parolo del Parma, quest’ultimo capace di abbinare corsa e buon palleggio. Se si cerca un mediano più di sostanza, la soluzione giusta può essere Pedro Obiang della Sampdoria. Poi altri nomi: il milanista Nocerino, l’atalantino Carmona, l’udinese Allan ed il veronese Halfredsson. Tutti teoricamente utili per fare rosa e regalare a Garcia preziose alternative a metà campo.
In attacco, tutto ruota attorno alla scelta di Marco Borriello. L’attaccante partenopeo, ufficialmente relegato a ruolo di sesta punta nell’organico, dovrà decidere se restare a Roma con un ruolo di secondo piano o, in alternativa, rimettersi in discussione da titolare in qualche piazza di provincia. La prima ipotesi blinderebbe il reparto offensivo. In caso contrario, Sabatini potrebbe regalare al tecnico un rinforzo. Magari un esterno. Il parmense Biabiany ed il cagliaritano Sau le migliori chance in Serie A. Altra scelta intrigante? Alessandro Diamanti, che però difficilmente lascerà il Bologna (squadra di cui è capitano) prima di fine stagione. In tema di grandi nomi, appaiono “prendibili” sia lo juventino Quagliarella (gustosa idea di fine agosto) che il milanista El Shaarawy. Per giugno resta viva l’ipotesi Iturbe, baby gioiello del Verona in prestito dal Porto. Seguitissimo da Sabatini.
PORTIERI
Mariano Andujar (Catania)
Mattia Perin (Genoa)
Marco Amelia (Milan)
Antonio Mirante (Parma)
DIFENSORI CENTRALI
Davide Astori (Cagliari)
Nicolas Spolli (Catania)
Gabriel Paletta (Parma)
Danilo (Udinese)
TERZINI
Sime Vrsaljko (Genoa)
Gabriel Silva (Udinese)
Danilo D’Ambrosio (Torino)
Nicola Murru (Cagliari)
CENTROCAMPISTI
Radja Nainggolan (Cagliari)
Marco Parolo (Parma)
Pedro Obiang (Sampdoria)
Antonio Nocerino (Milan)
Allan (Udinese)
Jorginho (Verona)
Emil Halfredsson (Verona)
Carlos Carmona (Atalanta)
Luca Cigarini (Atalanta)
Giacomo Bonaventura (Atalanta)
Francesco Lodi (Genoa)
Roberto Pereyra (Udinese)
ESTERNI OFFENSIVI
Alessandro Diamanti (Bologna)
Marco Sau (Cagliari)
Fabio Quagliarella (Juventus)
Stephan El Shaarawy (Milan)
Juan Manuel Iturbe (Verona)
Jonathan Biabiany (Parma)
[Alessio Nardo – Fonte: www.forzaroma.info]