Una squadra che funziona anche con le assenze di Totti e De Rossi, che vede un’ottima prestazione di Pjanic in regia e in gol su punizione, oltre alle reti di Marquinho e Torosidis. Non è mancata la sofferenza, un iniziale svantaggio che questa volta si è concluso con un piacevole sorriso: prima il sospiro di sollievo per la rimonta, poi con la gioia della vittoria siglata dal greco. Una vittoria che la Roma ha cercato con grande insistenza e che sigla la prima vittoria esterna del nuovo tecnico giallorosso.
Una scintilla che riaccende la speranza non solo di vedere una nuova Roma, di livello, lontana dal periodo oscuro in cui stava galleggiando, ma che sia in grado di tornare a competere per un posto in Europa. Un allenatore che probabilmente sta restituendo quella chimica mancata con il boemo, senza la quale le cose non funzionano. Non che siano mancate con Zeman prestazioni di livello, spesso abbiamo assistito e abbiamo espresso con lui un calcio meraviglioso in cui abbiamo annichilito gli avversari, ma la discontinuità ha pesato.
Oggi il Signor Andreazzoli sta intraprendendo il miracolo di rivitalizzare un gruppo che sembrava essere privo di anima e cuore, e a testimoniarlo sono i risultati: nonostante un coefficiente di difficoltà oggettivamente superiore (prima la capolista Juventus, poi la trasferta a Bergamo, da sempre ostica per la Roma), è riuscito ad intascare ben sei punti preziosissimi. E in questa occasione ci è riuscito a dispetto delle assenze per squalifica di Totti e De Rossi, giocatori essenziali per la squadra. Il lavoro del tecnico è comunque ancora tutto da scoprire e ci auguriamo che possa continuare questo entusiasmo ritrovato.
[Marco Pomarici – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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