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Roma-Bologna 5-0: giallorossi inarrestabili, imprendibile Gervinho

Questa Roma non conosce sosta e continua la sua striscia positiva con la sesta vittoria su sei. Ora sabato a Milano per il primo ostacolo vero, ma con la consapevolezza di essere una grande squadra.

PRIMO TEMPO – Per la sesta giornata di campionato Rudi Garcia si affida ad una Roma consolidata nelle prime cinque con il solo nuovo innesto di Torosidis sulla corsia di destra al posto dell’infortunato Maicon. In avanti torna Florenzi, insieme a Totti e a Gervinho sulla sinistra. Il festeggiato del giorno, Ljajic, inizia dalla panchina. La Roma inizia bene: al 5′ un ottimo suggerimento in profondità di Florenzi raggiunge Gervinho che si accentra ma non raggiunge il pallone. Passano due minuti e Pjanic dai quaranta metri libera un siluro che Curci respinge coi guantoni direttamente sulla testa di Florenzi che attento spedice il pallone in porta e firma la rete del vantaggio che per la prima volta in stagione arriva nella prima frazione di gioco. E’ il 9′ e Gervinho al limite dell’area di rigore ubriaca con una serie di finte i difensori rossoblù ma non riuscendo a trovare spazi per una conclusione ripiega su Totti e il Capitano la scava per Balzaretti. L’eroe del derby va vicinissimo al raddoppio ma il suo diagonale rasoterra col sinistro sfiora soltanto il palo lontano. Ma la rete del 2-0 non tarda ad arrivare. Infatti al 17′ su una ripartenza dopo un calcio d’angolo per gli ospiti Florenzi riparte sulla fascia destra e dopo aver percorso trenta metri si ferma e appoggia il pallone a Totti, anche lui in quest’occasione sulla destra, che vede e serve Gervinho. L’ivoriano si invola verso la porta, supera Garics e Antonsson e batte Curci. Roma 2, Bologna 0.

Roma attenta, regina del possesso palla, della supremazia territoriale e della pericolosità sotto porta. Il Bologna è in evidente difficoltà; al 20′ Antonsson, nella sua area di rigore, colpisce con l’avambraccio il pallone ma il direttore di gara lascia proseguire e la Roma non reclama in modo veemente un calcio di rigore. Anche perchè il gol arriva comunque, senza l’opportunità degli undici metri. Al 25′ da calcio d’angolo Benatia si libera della marcatura, calcia di prima intenzione e spiazza Curci ed è un meraviglioso tris giallorosso. Olimpico in delirio e Benatia esulta con la mitraglia. Tutto nel primo tempo, tutto in meno di venti minuti. Al 28′ il primo cartellino giallo estratto da Russo in direzione di Perez che travolge Gervinho e gli lacera vistosamente la maglia che il numero 27 giallorosso è costretto a cambiare. A dieci minuti dal termine del primo tempo un errore di disimpegno a centrocampo da parte della Roma permette al Bologna di ripartire con Diamanti che lascia partire col sinistro un diagonale che sfiora il palo alla sinistra di De Sanctis. Ma è una Roma sicura in tutti i reparti, e sono elevate le prestazioni di tutti i titolari giallorossi. Lo dimostra la chiusura su Laxalt all’interno dell’area di rigore della coppia Benatia-Balzaretti, quest’ultimo che si ‘sacrifica’ anche andando a coprire in una zona non di sua competenza.

A cinque minuti dall’intervallo il Bologna si affaccia nella metà campo giallorossa con i soliti Diamanti e Laxalt, tanto che De Sanctis inizia a richiamare a gran voce l’attenzione dei compagni. Al 39′ viene ammonito anche Morleo per trattenuta ancora su Gervinho, sempre pronto a partire in velocità verso la porta avversaria. Al 43′ è ancora dell’ivoriano l’occasione per il poker. Dopo aver messo a sedere Curci con un dribbling, si concede una finta di troppo e si lascia sfuggire l’attimo giusto per tentare la conclusione. Il primo tempo, dopo un minuto di recupero, si chiude con la Roma in vantaggio di tre reti sugli ospiti.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione si apre con un cambio di formazione tra le fila del Bologna: Christodoulopoulos al posto dell’ammonito Perez. Garcia invece ripropone gli stessi undici dell’inizio. Dopo un minuto e mezzo ad illuminare l’Olimpico, oltre ai lampi del cielo romano, è la discesa di Daniele De Rossi che parte da centrocampo e percorre quaranta metri in velocità liberandosi in corsa di tutti gli avversari. Una volta arrivato quasi al limite dell’area del Bologna lascia partire un pallonetto delizioso ma troppo lento, facile preda di Curci.

Al 3′ la prima ammonizione del secondo tempo è per Diamanti per fallo su Strootman. Un minuto dopo Pjanic dalla destra crossa verso il cuore dell’area rossoblù, non raggiunge nessun compagno ma si rivela lo stesso un pericolo per Curci per l’intervento maldestro di Mantovani che stava per trasformarsi in un’autorete. L’asse Pjanjic-Totti crea diversi problemi al centrocampo e alla retroguardia del Bologna. Anche se è proprio Francesco Totti ad abbandonare momentaneamente il campo, toccandosi lo sterno dolorante dopo aver ricevuto un colpo. Intanto a bordocampo, e sotto una pioggia battente, si scaldano Borriello e Ljajic. Al 12′ prima sirena del Bologna con il destro dalla distanza di Diamanti che viene bloccato da De Sanctis con un intervento semplice solo in apparenza. Gervinho sempre reattivo in questo inizio di ripresa raccoglia gli inviti e i cross dei compagni, sia da destra grazie a Balzaretti, sia dal centro per merito dei suggerimenti in verticale di Pjanic. Ed al 16′ è definitivamente Gervinho-show. Percorre trenta metri con la palla al piede, salta tutti gli avversari, confonde anche Antonsson ultimo uomo del Bologna e lascia partire il destro che fa gonfiare l’angolo destro della rete sotto la Curva Sud. Doppietta di Gervinho e poker della Roma, immensa e che guarda tutti dall’alto del suo primato in classifica che continua a legittimare con una prestazione da incorniciare.

Al 19′ un cambio per parte: per gli ospiti esce Pazienza ed entra Khrin e per la Roma, accompagnato dall’ovazione dell’Olimpico, lascia il campo Gervinho ed entra Ljajic. Passano due minuti e Garcia fa spazio a centrocampo a Taddei che rileva Strootman. É quasi la mezz’ora della ripresa e il Bologna vorrebbe accorciare le distanze. Ci prova Kone dai venticinque metri con un tiro di collo piede che si abbassa all’ultimo costringendo De Sanctis a prolungarlo oltre la traversa. Al 32′ è il momento dell’ingresso in campo di Borriello, al posto di Florenzi applaudito da tutto lo stadio; Pioli sostituisce un opaco Diamanti con Bianchi. Borriello, come nel derby, appena entrato ha sul sinistro un’occasione da gol, ma la palla colpisce l’esterno della rete. Pochi minuti dopo non è più l’attaccante giallorosso a sbagliare, ma l’assistente del direttore di gara che segnala erroneamente una posizione di fuorigioco per Borriello. A cinque minuti dal termine della gara è il momento in cui Ljajic imprime anche il suo nome sul tabellino dei marcatori. Il serbo ruba la palla dal piede di Totti, si defila verso destra e con grande freddezza con un pallonetto beffa Curci che può solo guardare la palla finire dentro la rete dopo aver baciato la traversa.

[Guendalina Galdi – Fonte: www.forzaroma.info]

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