Roma: cinque pedine come priorità di mercato

251 0

logo-romaUn portiere, un centrale, almeno un terzino, un centrocampista e un attaccante esterno. Queste le priorità della Roma in questa sessione estiva di calciomercato.

Questione portiere: sono partiti Stekelenburg e Goicoechea, è tornato Curci mentre Lobont, nonostante il contratto in scadenza ieri, sarà regolarmente presente quando la Roma si ritroverà a Trigoria il prossimo 9 luglio. Quello del portiere è un ruolo delicato (“Per una grande squadra ci vuole un portiere molto forte” ha dichiarato Garcia in conferenza stampa) e sarebbe importante risolvere il rebus prima della partenza per Riscone, fissata per il prossimo 12 luglio. Le fasce sono state tra i principali problemi della scorsa stagione: a destra, con Piris che non verrà riscattato, rimane solamente il greco Torosidis mentre, a sinistra, Garcia può contare su Balzaretti e Dodò. Il primo era arrivato con molte aspettative ma non è riuscito a replicare le stagioni di Palermo mentre il brasiliano ha giocato troppo poco per poter essere giudicato. Dopo l’esperienza alla Real Sociedad, è tornato alla base José Angel ma molto difficilmente il giocatore rimarrà a lungo a Trigoria.

Serve quindi almeno un innesto sulla destra mentre, sulla sinistra, Garcia dovrà valutare i giocatori a disposizione e capire se puntare su uno di loro o sfoltire la rosa e prendere anche un terzino sinistro. A centrocampo bisogna definire la questione De Rossi. Il giocatore dovrebbe rimanere nella Capitale ma tutte le chiacchiere di questi ultimi tempi non lasciano completamente tranquilli i tifosi della Roma. Se i giallorossi adotteranno il 4-3-3, servirà comunque almeno un altro centrocampista (Nainggolan?), considerando anche l’addio di Perrotta. Con il 4-2-3-1 ci sarebbero invece minori esigenze, presupponendo che Pjanic giochi nei due di centrocampo e non in posizione più avanzata. Sia con il 4-3-3, sia il 4-2-3-1 servono invece innesti nel reparto avanzato.

Mancano attaccanti esterni e la probabile partenza di Lopez (destinazione Udine nell’affare Benatia) renderà ancora più impellente la necessità di qualche acquisto. Con la probabile partenza di Osvaldo, la Roma rimarrebbe solamente con Lamela, Totti, Marquinho e Florenzi capaci di occupare le fasce, seppur con compiti differenti. Considerando che quest’ultimo sarebbe adattato in quel ruolo, i giallorossi necessitano almeno di un attaccante esterno di valore. Con quattro, cinque, acquisti di qualità (e riuscendo a vendere bene i giocatori in esubero) si può costruire una Roma competitiva. Servirà poi continuità perché le grandi squadre non stravolgono la rosa ogni anno e, soprattutto, non cambiano guida tecnica ogni stagione.

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]