Meno tre all’esordio europeo: meno tre al primo vero test per una Roma che vuole iniziare al meglio la stagione e gettarsi alle spalle le brutte figure rimediate con Valencia e Paris Saint Germain nella preseason. Meno tre, dunque, alla delicata trasferta di Bratislava: Luis Enrique sarà chiamato a centrare una vittoria che spianerebbe ai giallorossi la strada verso un’Europa League che si dovrà vivere doverosamente da protagonisti.
Un avversario, lo Slovan, non così impossibile da affrontare – si è detto ‘sorteggio difficile’, ma parliamoci chiaro: non può essere definito tale, nonostante la recente crescita qualitativa della compagine slovacca – ma che alla Roma potrà creare diversi grattacapi più per problemi “interni”, che per quelli derivati dalle insidie causabili dal piglio e dalla verve degli avversari. Sono tante, infatti, le defezioni in casa giallorossa, a cui Luis Enrique cercherà di porre rimedio.
Innanzitutto a centrocampo, dove Pizarro e Perrotta sono out a causa di acciacchi rimediati nel match del Mestalla. Non è al meglio Greco, che anche quest’oggi ha svolto lavoro differenziato, e De Rossi è squalificato. Difficile che il tecnico asturiano opti per Simplicio (non convince appieno in allenamento), molto più possibile che scelga di schierare Taddei sulla linea dei mediani; scelta, questa, che eviterebbe di avere un centrocampo composto da due giovani della primavera (Viviani e Verre) più Brighi, che sta recuperando da un affaticamento muscolare. Occhio a Bertolacci: la sua partenza per Lecce è stata ritardata proprio per tale stato di emergenza. Il centrocampista classe ’91 non dovrebbe, comunque, essere schierato (bisogna evitargli rischi di infortunio) ma la sua presenza sarà utile a fare panchina.
Delicato, poi, anche il discorso per quanto concerne la retroguardia, ancora da mettere a punto. Juan non ci sarà anche se è in ripresa (oggi ha svolto differenziato), per cui il duo di centrali sarà, così come a Valencia, composto da Heinze e Burdisso. Confermato sulla sinistra Josè Angel, mentre sulla destra è ballottaggio tra Cicinho e Cassetti, con il primo attualmente favorito. Difficile un inserimento di Rosi, che non riesce a dare le dovute garanzie. In avanti inamovibile il duo Totti-Bojan, con Borriello che fungerà da terminale offensivo.
Una formazione, dunque, che ha nel centrocampo il suo tallone d’Achille. Scendere in campo all’esordio europeo con due giovani della Primavera in zona mediana non è il massimo della sicurezza, ma tant’è: questa Roma deve fare di necessità virtù. E riuscire a essere più forte delle difficoltà, più tenace dei problemi, e perseguire l’obiettivo con quella grinta e quella determinazione che dovranno risultare l’arma in più in questa difficile stagione che si appresta a iniziare.
[Alessio Milone – Fonte: www.vocegiallorossa.it]