NAINGGOLAN-SAPONARA – Assente De Rossi per infortunio, e con Keita appena rientrato dalle fatiche della Coppa D’Adrica, sarà Radja Nainggolan l’indiziato numero uno a ricoprire il ruolo di mediano davanti alla difesa nel 4-3-3 di Mister Garcia, soprattutto per la presenza al suo fianco di due centrocampisti tecnici come Pjanic e Paredes. Il dinamismo del belga, uno dei calciatori più positivi di questa stagione, sarà essenziale oltre per l’ordine che dovrà garantire in fase di costruzione del gioco, anche per contrastare la freschezza di Riccardo Saponara, tornato per la sua seconda esperienza nella città toscana, dopo la parentesi al Milan. Il classe ’91, nella sua prima gara stagionale con la maglia dell’Empoli ha già trovato il gol, seppure su rigore, nella sfida persa contro l’Udinese e dovrebbe essere riproposto dietro le punte nel ballottaggio con Verdi.
LJAJIC-MARIO RUI – Dopo la rete segnata agli ex compagni della Fiorentina, in rampa di lancio nel tridente giallorosso c’è l’esterno offensivo serbo, che nell’anticipo di sabato proverà a ripetersi, forte anche dei suoi 4 successi su altrettanti incroci con la squadra toscana, di cui curiosamente tre avvenuti in Coppa Italia. A fronteggiarlo Mario Rui, arrivato dal Parma la scorsa estate e fino a qui sempre impiegato da Sarri, ad eccezione della sfida contro l’Inter di due domeniche fa, e della gara di andata proprio contro la Roma.
TOTTI-RUGANI – Partito Destro, e in attesa del neo acquisto Doumbia, sarà affidato ancora una volta a Francesco Totti il ruolo di terminale offensivo dell’attacco giallorosso. Il numero 10, che ha già affrontato 12 volte in carriera i toscani, conserva da questa sfida ricordi dal sapore dolceamaro: nella stagione 2003/2004, infatti, il Capitano della Roma rifilò agli avversari una doppietta sia all’andata che al ritorno, di cui una con un pallonetto strabiliante che lasciò di stucco i presenti al Castellani, ma è impossibile dimenticare il terribile infortunio patito il 19 febbraio 2006 a causa dell’intervento scriteriato di Vanigli, che tenne fuori Totti per il resto della stagione, prima del miracoloso recupero per i vittoriosi Mondiali di Germania 2006. Nove anni dopo di fronte a lui uno dei giovani più promettenti del nostro campionato, il ’94 Daniele Rugani, scuola Juventus, che in stagione ha disputato da titolare tutte e venti le partite sin qui giocare, trovando anche la soddisfazione di siglare due reti. L’esperienza di Totti, dunque, contro la freschezza di Rugani, per uno dei duelli più avvincenti della gara.
[Yuri Dell’Aquila – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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