Roma-Hellas Verona 2-0: Florenzi-Destro i giallorossi festeggiano il capitano

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logo-romaTorna in campo la Roma nel giorno del 38° compleanno del suo capitano, Francesco Totti. La squadra di Rudi Garcia, affronta il Verona rivelazione del campionato e quarta in classifica con otto punti realizzati in quattro giornate. Numero dieci romanista che viene premiato dall’allenatore francese con la maglia da titolare affiancato in attacco da Destro e Ljajic. A centrocampo non esordisce Paredes, con il terzetto Pjanic-Keita-Nainggolan confermato titolare. Sulle fasce tornanto Maicon e Cole, con Manolas e Yanga-Mbiwa al centro della difesa. Mandorlini risponde con un più difensivo 4-5-1, rinunciando anche a Luca Toni, sostituito davanti dall’ex punta del Cagliari, Nenè.

Padroni di casa che partono molto aggressivi come di consueto durante questa stagione. La Roma infatti pressa molto alto il Verona, non facendo ripartire i veneti ed arrivando anche al tiro con Radja Nainggolan che al ’5 scaglia un destro potente da fuori area che però non inquadra la porta. Gli scaligeri si chiudono dentro la propria metà campo e così i giallorossi sono costretti a ricorrere a delle conclusioni da fuori, come al ’7 con Seydou Keita, che però spara alto sopra la traversa. Al ’10 si fanno vedere anche gli ospiti, sempre con un tiro da lontano di Obbadì, che non impensierisce minimamente De Sanctis.

Al ’12 bella azione della Roma con un lungo lancio di Totti verso Destro che largo sulla destra rientra e appoggia verso Maicon, il quale però di prima non centra i pali difesi da Gollini. Prende campo la squadra di Garcia con Pjanic che appoggia verso Maicon, il quale crossa al centro dell’area per Destro che salta altissimo, impatta il pallone di testa ma manda di poco a lato. Dopo due minuti risponde il Verona: Juanito Gomez, ben innescato sulla destra, entra in area ed effettua un tiro rasoterra, che De Sanctis para in presa bassa. Si abbassano un po’ i ritmi della gara, con la Roma che al ’20 cerca di sfondare prima con una bella combinazione tra Totti e Ljajic fermata all’ultimo da Obbadì e poi sulla fascia sinistra grazie ad un bel cross di Ashley Cole, il quale cerca Destro, ben anticipato da Marques. Sulla ripartenza degli ospiti, recupera palla Maicon che però perde il tempo per il tiro ed allarga troppo debolmente per Totti, il quale viene recuperato dalla difesa scaligera.

Sul calcio d’angolo seguente, pericoloso Manolas che impatta di testa ma non inquadra la porta. Al ’25 azione manovrata dei giallorossi che culmina col destro di Totti. Conclusione deviata, che termina oltre la linea di fondo. Continua a spingere sulla fascia destra la Roma, con Ljajic che crossa sul secondo palo: attento Sorensen pronto ad anticipare Totti in tuffo.

L’asse Maicon-Ljajic fa male al Verona. Il serbo entra in area di rigore, arriva sul fondo e la passa dietro per Totti. Il capitano romanista viene anticipato da Moras che però svirgola e manda il pallone sul palo della propria porta. Sulla ribattuta si butta in scivolata il numero dieci romanista che però non riesce a controbattere a rete.

Dopo venti minuti di dominio della Roma, si riaffaccia la formazione ospite. Brivio affonda sulla sinistra e crossa in mezzo per Nenè: il centravanti brasiliano, pronto a battere di testa, viene anticipato dal suo compagno di squadra Ionita, che rende così vano il tentativo della propria squadra.

Spinge ancora il Verona che dopo un calcio d’angolo, sfiora il goal con Nenè che sfrutta un traversone di Obbadì e di nuca colpisce il pallone. Bravo Yanga-Mbiwa a non perdere il contatto con l’attaccante e a ribattere la conclusione.
Al ’38 occasione importante per gli ospiti che escono fuori nel finale di tempo: Juanito Gomez, sfrutta un errore di testa da parte di Mapou Yanga-Mbiwa, supera Cole e col destro impensierisce seriamente Morgan De Sanctis, bravissimo a respingere a lato. Dopo 42 minuti, primo cambio per gli ospiti, con Obbadì costretto ad uscire per un guaio muscolare e sostituito da Campanharo. Sul finale si rifa viva la Roma: Ljajic serve Destro al limite dell’area, con l’attaccante ascolano che si gira bene e impegna Gollini in una parata a terra.

Si ricomincia con la Roma che conferma gli uomini del primo tempo e dopo 30 secondi sfiora il goal del vantaggio. Maicon avanza sulla destra, cross rasottera in mezzo per Totti che di prima tira e impegna Gollini in una bella parata. ’3 e ancora Roma: combinazione Maicon-Totti-Ljajic, con il serbo che non colpisce benela sfera. Rischiano un po’ i padroni di casa, all’8 con Yanga-Mbiwa che svirgola un pallone in area rischiando di servire un attaccante ospite: bravo Manolas a recuperare e spazzare via fuori dall’area.

Pericolosi i giallrossi ancora con il tandem Ljajic-Maicon: il brasiliano arriva sul fondo e crossa rasoterra ma è brava la difesa del Verona a rimediare deviando in angolo. Al ’12 primo cambio di Rudi Garcia, che cerca di allargare il gioco e dare più profondità alla squadra inserendo Gervinho al posto di Adem Ljajic, autore non di una brutta partita.
Vicinissima al goal la Roma al ’16. Calcio d’angolo battuta in mezzo da Pjanic, salta da solo Yanga-Mbiwa che colpisce benissimo di testa ma non centra la porta di pochissimo, a Gollini battuto. Pressano alto i giallorossi che continuano ad attaccare: grande azione di Pjanic, il numero 15 smarca due avversari, entra in area e viene chiuso all’ultimo da un difensore veronese.

Sul conseguente angolo, cerca lo schema Totti verso Maicon, il quale di prima calcia male. Al ’20, nuovo cambio di Garcia che toglie Francesco Totti ed inserisce Alessandro Florenzi. Chiaro l’intento del tecnico francese di risparmiare il capitano romanista e allargare il gioco sulle fasce, con Destro centravanti puro.

Superata la metà della seconda frazione, ci prova la Roma con Nainggolan che raccoglie una respinta della difesa ospite ma calcia debolmente a lato. Un minuto dopo, Mandorlini risponde togliendo Nenè e inserendo Luca Toni, per tenere più alta la squadra e ottenere qualche calcio piazzato. Questo accade al ’27: Toni si guadagna una punizione sulla trequarti. Sul pallona va Tachsidis che rientrare col sinistro mette in mezzo un velenoso pallone che attraversa tutta l’area di rigore. Lampo della formazione giallorossa al ’29: azione insistita di Nainggolan, che viene però recuperato da Tachsidis. Il greco respinge corto e sul pallone si avventa Florenzi che con un gran destro rasoterra riesce a battere Gollini e portare in vantaggio la Roma.

Meritato vantaggio della squadra giallorossa che nel secondo tempo stava spingendo molto, contro un Verona organizzato e ben chiuso in difesa. Al ’32 sfiora il raddoppio la Roma: break a centrocampo di Nainggolan che serve Gervinho in campo aperto. L’ivoriano prende palla sulla sinistra e salta tutta la difesa del Verona spostandosi sul lato opposto dell’area di rigore. Arrivato sul fondo il numero 27, appoggia dietro a Mattia Destro che a botta sicura calcia ma manda alto sopra la traversa.

Continua a volare la Roma, imprendibile dopo il vantaggio. Gervinho, scatenato, se ne va sulla fascia destra e mette in mezzo per Florenzi: l’autore del goal tira ma dall’altezza del dischetto di rigore centra in pieno la difesa. A nove dalla fine, effettua il terzo cambio della partita, fuori Nainggolan e dentro Leandro Paredes. Due curiosità su questa sostituzione: l’esordio con la maglia della Roma del centrocampista argentino e il primo coro della Curva Sud per il belga che intona un motivetto simile a quello riservato tanti anni fa ad un campione come Vincent Candela.

’40 e Destro chiude la gara con una rete da antologia: l’attaccante ascolano riceve il pallone poco dopo il centro del campo direttamente dal rinvio di De Sanctis, stoppa la palla col petto e dopo averla fatta rimbalzare una volta effettuta un tiro incredibile da oltre 30 metri che batte il giovanissimo portiere ospite. Gara che termina tra il possesso palla e il controllo totale della partita. Roma che sale a 15 punti in classifica e aspetta la gara della Juventus alle 20:45.

LEGGI: Roma-Hellas Verona 2-0: il tabellino

[Edoardo Badessa – Fonte: www.forzaroma.info]