Roma: il centrocampo che ha fatto la differenza

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Questa partita l’anno scorso la Roma non l’avrebbe mai vinta. Mai e poi mai. La fortuna non ha certamente girato a favore della squadra giallorossa, costretta ad usare due cambi per sostituire due infortunati del calibro di De Rossi e Balzaretti e raggiunta nel primo tempo proprio allo scadere, con un tiro deviato in rete da Burdisso. Un tiro scagliato proprio da quel Cassano beccato pochi minuti prima dai tifosi giallorossi giunti a Milano. Tutti ingredienti, questi, propedeutici ad una serata drammatica e invece il club capitolino nella ripresa ha reagito, mettendo sotto un’Inter poco incisiva ed espugnando con merito San Siro, con 3-1 fatto di corsa, sostanza, qualità e determinazione.

Tanta determinazione, come quella messa in campo da Alessandro Florenzi. Il giovane centrocampista, cresciuto nel vivaio giallorosso, ha sbloccato la partita grazie ad un preciso colpo di testa, venendo sommerso dagli abbracci dei suoi compagni. Sarebbe però riduttivo premiarlo solo per la rete: Florenzi ha disputato una grandissima partita, ha corso per tutti i 90′ minuti, inserendosi in area e rincorrendo gli avversari. Indemoniato. Ha avuto il merito di non far rimpiangere Pjanic, relegato in panchina. L’impressione è che il bosniaco (che non era però al meglio della condizione) debba ancora integrarsi negli schemi zemaniani. Positiva anche la prova di Tachtsidis, al debutto, con De Rossi e Marquinho che hanno garantito tanta corsa e tanta agilità al centrocampo giallorosso. Non si può però non sottolineare la prova di Francesco Totti.

Il Capitano giallorosso non ha dato punti di riferimento ai suoi avversari, accentrandosi spesso e smistando palloni in quantità industriali. Dai suoi piedi sono nati i gol di Florenzi e Osvaldo,  alla faccia delle critiche. Un pochino in difficoltà, invece, Mattia Destro. L’ex Siena ha giocato in un ruolo non suo, partendo dalla fascia destra per poi accentrarsi. Ha corso tantissimo e ha anche creato un paio di pericoli alla retroguardia nerazzurra ma dovrà ancora crescere tanto: “E’ solo questione di tempo” ha sentenziato Zeman. Da sottolineare anche la prestazione della coppia Burdisso-Castan, contro i quali si sono più volte infrante le speranze nerazzurre di riprendere la partita. Chapeau!

[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]