Si può anche pareggiare. Rudi Garcia in fondo si aspettava una gara complicata contro l’Inter e non solo perché si giocava in una sorta di campo neutro, con lo stadio ‘Olimpico svuotato del suo cuore pulsante, con le due curve e i distinti sud chiusi. Lo 0-0 alla fine non ha deluso più di tanto il tecnico francese, come sempre lucido nell’analizzare il match, soprattutto giudicandolo a posteriori visto il pareggio domenicale del Napoli a Livorno, l’immutato vantaggio (+6 con una gara da recuperare) sul terzo posto dei partenopei e la quasi certezza di approdare alla prossima Champions, con la Fiorentina a -13.
E se il discorso scudetto appare ormai chiuso, con la Juventus da record che non si è fermata neanche a San Siro, domenica prossima la squadra giallorossa avrà la grande occasione di certificare il secondo posto affrontando Il Napoli al San Paolo, nell’attesa rivincita dopo la batosta subita dai giallorossi in Coppa Italia e potendo accontentarsi anche di un pareggio. Ma questi giorni, che separano la Roma dalla gara con il Napoli, serviranno soprattutto a recuperare uomini ed energie perché la gara di sabato scorso con i nerazzurri ha mostrato una squadra stanca, anche se fino alla fine del match si è spremuta per far suoi i tre punti.
Troppe le assenze sugli esterni, nonostante il recupero di Torosidis e l’ennesima conferma del talento di Romagnoli, che però non può spingere con un vero terzino offensivo. Inoltre Bastos al momento è stato bocciato per quel ruolo. Così, con Totti fuori e Pjanic a mezzo servizio, pesa negativamente anche la mancanza di Maicon, altra preziosa fonte del gioco romanista. I rientri a breve del capitano romanista e del laterale brasiliano diventano fondamentali per affrontare al meglio l’ultimo assalto del Napoli.
Anche perché a centrocampo mancherà De Rossi punito per tre giornate dalla prova tv, mentre bisognerà verificare le condizioni dell’olandese Strootman, uscito dolorante dal match contro la Francia a causa di un problema al ginocchio, accusato in seguito a un contrasto di gioco con il francese Valbuena.
Fortunatamente per la Roma a disposizione di Garcia c’è l’ultimo arrivato Nainggolan, migliore in campo sabato sera, ma il belga da solo non può certo sostenere tutta la mediana e alimentare un attacco che non sta vivendo il momento migliore della stagione, tanto da costringere Garcia a sostituire per la prima volta dall’inizio del campionato tutte e tre le punte schierate titolari, Ljajic, Destro e Gervinho.
A non tradire mai invece è la difesa, per la 17esima volta rimasta imbattuta, con De Sanctis praticamente inoperoso. Benatia e Castan sono una vera sicurezza e anche a questa loro solidità, oltre alla voglia di rifarsi dopo i tre gol presi in coppa Italia (unico neo stagionale), la Roma si affiderà domenica sera per superare l’ultimo grande ostacolo verso la qualificazione diretta in Champions League.
[Marco Terrenato – Fonte: www.forzaroma.info]