Roma, il punto: intramontabile Totti, più vicino a Nordahl

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La Roma torna a volare proprio contro il suo “ex aeroplanino”. Zeman batte Montella, il maestro supera l’emergente, nel segno del 4. Come i successi consecutivi dei giallorossi e come i gol segnati nella serata romanista dell’Olimpico che abbattono un’indomita viola, priva però di giocatori importanti come l’ex Pizarro e Jovetic.

E 4 sono anche le reti che mancano a un super Totti per raggiungere al secondo posto “All Time” tra i marcatori, Nordahl. La prima doppietta stagionale del numero dieci fa 221, l’ennesimo record è sempre più vicino.

Il Capitano romanista è davvero intramontabile come lo stesso Montella, vecchio amico di tante avventure, aveva suggerito alla vigilia. Totti segna due gol nel primo tempo e, correndo come un ragazzino fino al 90esimo, fornisce l’assist d’oro a Osvaldo per chiudere definitivamente una partita che la Roma, nonostante la miglior prestazione fin qui, stava rischiando di pareggiare. Ma c’è stata troppa Roma in campo per non vincere una gara così fondamentale.

Zeman ripropone la stessa squadra di Siena: Tachtsidis regista, Bradley interno preferito a De Rossi, entrato nella ripresa, e Pjanic finto terzo attaccante al fianco di Totti e Destro, tenendo in panchina anche Osvaldo, decisivo comunque, oltre a Lamela, non al 100% e Stekelenburg, che lascia ancora il posto a Goicoechea. E la nuova formula non solo è vincente, ma, complice la propositiva Fiorentina, offre tanto spettacolo, con un numero incredibile di occasioni create e mancate per un soffio. E con una prestazione superlativa di Pjanic, che sembra aver trovato la collocazione giusta nella tattica boema. Un campione ritrovato.

Da parte di Zeman un rischio quasi ponderato, che paga anche per merito del portiere uruguagio insuperabile su Seferovic, poco prima del 4-2 finale, e che rilancia prepotentemente la Roma nella zona Champions. Agganciata la Fiorentina (e momentaneamente la Lazio) al quarto posto, a quota 29 punti, la classifica giallorossa ha tutto un altro sapore soprattutto se i capitolini, finalmente zemaniani, d’ora in poi avranno la forza di confermare questa continuità di gioco e di ritmi. Allora, come dice Zeman, se la potranno “giocare con tutti”.

[Marco Terranato – Fonte: www.vocegiallorossa.it]