Troppi i gol mangiati e così la Roma, che non pareggia quasi mai, questa volta si deve accontentare di un punto, che serve a poco visto che non accorcia la distanza dal terzo posto, sempre a -10, e rimanda ancora il primo successo in campionato nel 2013.
L’attacco, non più il migliore del torneo, sembra aver perso improvvisamente concretezza. Appena due reti in tre partite. Totti, grazie a un generoso rigore procurato dall’ottimo Bradley, fa 7 in campionato e 222 in serie A. La squadra giallorossa, pur senza Pjanic, sembra dover fare un sol boccone dei nerazzurri spuntati di Stramaccioni, ma nessuno sembra più capace di buttarla dentro.
Né Osvaldo, impreciso e spesso in fuorigioco, né Lamela, lontano parente di quello micidiale d’inizio stagione, sono riusciti a concretizzare la mole di gioco prodotta dalla Roma. E non si può neanche incolpare uno come Piris di scarso cinismo. Un peccato visto che dietro, grazie a Marquinhos e Castan, la difesa balla meno, pur con l’evidente disattenzione sul pareggio di Palacio.
A tutto questo va aggiunta la tegola dell’infortunio di De Rossi a fine primo tempo, costretto a lasciare il posto a un Tachtsidis molto deludente e fischiato, ma difeso da Zeman a fine match.
E mercoledì sera, con il forfait anche di Pjanic per squalifica, toccherà ancora al greco fare il centrocampista di costruzione, come va ripetendo il boemo. All’Olimpico infatti sarà di Roma-Inter, atto secondo, in palio la Coppa Italia, per provare a ipotecare una finale, forse ora vero obiettivo di una Roma, che almeno un posticino in Europa dovrà trovarlo, per non rischiare di buttare via un’altra stagione.
[Marco Terrenato – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy