ROMA – Quello della gara contro l’Empoli alla fine si è rivelato un pomeriggio relativamente tranquillo, ma sarebbe potuto essere ben peggiore: la camomilla presa da tutto l’ambiente giallorosso ha il nome di Miralem Pjanic, che con il suo terzo centro stagionale su calcio di punizione, quarto complessivo (nella scorsa stagione ha timbrato cinque volte in totale), ha messo in discesa la partita spianando la strada verso i tre punti alla squadra di Garcia.
STRADA CHIUSA – Fino al minuto 50, l’attacco giallorosso aveva infatti faticato molto per trovare la via della porta di Skorupski. Il 4-3-1-2 ordito da Giampaolo aveva intasato gli spazi centrali, costringendo i padroni di casa a sfruttare senza successo le due fasce. L’idea di Garcia di puntare sulle transizioni non si è rivelata vincente e il buon inizio di secondo tempo dell’Empoli, unito all’inesorabile ticchettare del cronometro, rischiava di trasformare una gara relativamente agevole nell’ennesima occasione sprecata. La differenza l’hanno fatta i grandi giocatori presenti nella rosa giallorossa, da Miralem Pjanic a Daniele De Rossi.
500 CON FESTA – Il vicecapitano della Roma non ha potuto festeggiare la ricorrenza come avrebbe voluto a causa dell’assenza della Curva Sud: il ritorno del settore più caldo del tifo, per sua stessa ammissione, sarebbe il regalo più bello. Intanto, però, si è consolato con un gol che all’Olimpico mancava da quasi un anno (29 ottobre 2014, contro il Cesena, replicato poi al Manuzzi nella gara di ritorno) e tornando al ruolo che più gli compete in mezzo al campo, prima da compagno di merende di Pjanic e poi da regista basso, con le sue consuete funzioni difensive.
IL RITORNO DEL GUERRIERO – Questo perché, dopo l’assaggio avuto alla prima giornata sul campo dell’Hellas Verona al centro della difesa è ritornato uno degli uomini più attesi della stagione, quel Leandro Castan che può sistemare diversi problemi del reparto difensivo, prima di tutto quell’impostazione dal basso di cui la manovra difetta come sottolineato proprio da Garcia. Dopo la falsa partenza di agosto questa sembra essere stata la volta buona per cominciare a rivederlo in campo con continuità: servirà ancora pazienza, ma quello del brasiliano potrà essere un innesto di fondamentale importanza per competere ai massimi livelli.
[Gabriele Chiocchio – Fonte: www.vocegiallorossa.it]