La notizia del giorno è che la Roma non solo torna a vincere in casa ma lo fa anche senza subire gol. Non è poco, di questi tempi, soprattutto considerando la sconfitta di sabato scorso contro la Juventus. I giallorossi questa volta sono anche un pochino fortunati quando, ad inizio gara, l’Atalanta spreca di tutto colpendo anche una traversa, con i capitolini poi bravi a capitalizzare la prima vera occasione da gol. Solitamente accade il contrario: la Roma che spreca e gli avversari che segnano (Bologna e Sampdoria) e anche questo potrebbe essere un segno di qualcosa che sta cambiando a Trigoria. Il primo segnale, forte, l’aveva dato invece Zdenek Zeman con le esclusioni di De Rossi, Burdisso e Osvaldo. Tre big, tutti e tre lasciati in panchina per tutti i novanta minuti. Questioni di motivazioni e di tattica, secondo quanto dichiarato dal boemo, ma soprattutto è un segnale alla squadra, un segnale forte dopo quanto visto e (non) fatto a Torino.
Positivo l’esordio dal primo minuto di Marquinhos, impiegato per la prima volta nel suo ruolo, con il brasiliano sempre attento e puntuale nelle chiusure. Buona anche la prova di Bradley, al rientro dopo l’infortunio muscolare che l’ha tenuto fermo ai box per tutto il mese di settembre mentre Tachtsidis ha fatto il suo compitino sbagliando però troppi passagi. In avanti, continua la maledizione di Mattia Destro, autore di una gara di sacrificio ma sfortunato quando nel primo tempo colpisce in pieno la traversa, su assist di Lamela. Proprio l’argentino è stato tra i protagonisti dell’incontro, crescendo parecchio dopo il gol segnato, così come accaduto contro il Bologna. Il prossimo passo sarà vederlo giocare così anche senza dover segnare un gol e potrà accadere solamente quando l’ex River Plate avrà acquisito una piena consapevolezza dei propri mezzi.
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]