Al termine di un’infinita settimana di polemiche (culminata con le fantomatiche dimissioni di DiBenedetto), la Roma tira fuori l’orgoglio e inchioda sul pareggio la capolista Juventus, potendo anche recriminare per un rigore sbagliato da Totti e per varie occasioni sciupate, nella ripresa. Il tutto ottenuto con una difesa inventata e con l’esordio in serie A di Federico Viviani. Il ragazzo era visibilmente emozionato ma, come detto anche da Luis Enrique a fine gara, diventerà un grande giocatore. Ha le qualità e la personalità, deve solamente continuare a lavorare come sta facendo. Ieri abbiamo visto una Roma che ha datto il 100%, tutti si sono sacrificati, tutti si sono compattati di fronte ad un avversario ancora imbattuto in campionato, sfiorando la vittoria e uscendo dall’Olimpico con qualche rammarico, al contrario dei festanti tifosi juventini.
E’ stato incoraggiante vedere come si siano sacrificati Lamela e Osvaldo in fase di copertura, con l’ex attaccante della Fiorentina molto attivo anche davanti. Il giocatore ha tantissima voglia di giocare, di vincere, di far bene. Trascina i propri compagni, fa pressing anche da solo contro tutta la difesa avversaria. A volte è inarrestabile ed è stato tra i più positivi ieri sera. Uscito dal campo, ha manifestato il suo disappunto per la decisione di Luis Enrique. Questa volta, però, il tecnico spagnolo non prenderà certamente provvedimenti anche perché è importante avere giocatori con questo carattere, con questa personalità, con questa voglia, con questa fame di vittorie e di risultati che forse era mancata nelle ultime partite.
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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