Cuore, anima, entusiasmo, polmoni, forza, tecnica e carattere. Prendete tutto e frullatelo assieme se volete avere un’idea della Roma di questa sera. Psicologicamente, era una gara difficilissima. L’Inter era ricca di entusiasmo dopo il cambio di allenatore ma, soprattutto, il pareggio all’ultimo secondo a Mosca si era unito alla vittoria, sempre all’ultimo secondo, della Juventus contro il Torino nella gara terminata appena un’ora prima di Roma-Inter. Mentalmente, una batosta. Garcia è stato invece bravissimo a motivare i suoi giocatori, scesi in campo con la bava alla bocca e con la voglia di strappare i tre punti a qualsiasi costo. La Roma è stata forte e ha saputo a reagire alla doppia rimonta interista, che avrebbe potuto creare qualche difficoltà in un momento così delicato. Invece i giallorossi, dopo ogni gol preso, si sono rialzati continuando a fare il proprio gioco e ottenendo i tre punti con merito.
Da sottolineare la prestazione di Ljajic, non solo per l’assist a Gervinho. L’ex viola si è sacrificato tantissimo in fase difensiva, andando spesso a fare il quinto difensore. Sta trovando continuità e questo gli fa bene. È il suo momento, e lo sta sfruttando. Si potrebbe poi parlare di un Gervinho tornato al gol o della doppietta di Pjanic ma non si può tralasciare la gara di Nainggolan. Non ha segnato, non ha fatto assist, ma ha disputato una partita straordinaria. Per lui è sempre il primo minuto di gioco: non sembra accusare mai la stanchezza, aggredisce con la stessa intensità tutti i palloni, dal primo all’ultimo minuto, e si propone in avanti risultando una continua spina nel fianco degli avversari. Cresce costantemente e non sembra volersi fermare. Bene anche Manolas: rimedia all’errore dei compagni e ferma chiunque osi passare dalle sue parti. Rude al punto giusto, è difficilissimo saltarlo.
Sono tre punti quindi importantissimi, sia per la classifica e sia per il morale: tra una settimana, sempre all’Olimpico, la Roma riceverà il Sassuolo e poi, pochi giorni dopo, arriverà il City. E lì si deciderà tutto.
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]