Questa sera all’Olimpico la sfida tra Inter e Roma, sfida che ha segnato i destini delle competizioni nazionali degli ultimi anni, la si può ben definire come il big match delle deluse, il big match della consolazione.
Da Tim Cup a ‘Season saviour Cup’, la sfida di questa sera è un mattone importante per la costruzione della finale del 29 maggio prossimo, che si giocherà proprio allo stadio Olimpico. Da primo mattone del Triplete passato ad ancora di salvezza e modo per non farsi dire Zeru Tituli (nonostante la stagione 2010/2011 abbia già visto due successi interisti) per gli uomini di Leonardo, che in questa coppa vedono la possibilità di una piccola rivincita. I nerazzurri arrivano a Roma privi di Samuel Eto’o, infortunatosi alla caviglia a Parma, sabato scorso. Il tecnico di Niteroi non ha voluto rischiarlo, in vista della sfida diretta di sabato con la Lazio, sfida in cui l’Inter deve difendere a denti stretti il terzo posto, in maniera da evitare i preliminari di Champions, che portano a un inizio anticipato della stagione, l’incubo peggiore che ricorre alla Pinetina.
Rientreranno Motta e Maicon, out per scelta tecnica a Parma (decisione atta a mascherare i comportamenti dei due interisti), che saranno al loro posto. L’Italo-brasiliano è in ballottaggio con Cambiasso nel ruolo di mediano davanti alla difesa. I dubbi di Leo sono sul tipo di schieramento: rombo o albero di natale. Nell’ultimo caso l’allenatore dovrebbe rinunciare a una delle sue punte centrali, uno tra Milito e Pazzini, e schierare il tandem Pandev-Sneijder. Oppure schierare da subito i pesi massimi dell’attacco con l’olandese a rifornirli di palloni. Se Leo scegliesse questa soluzione, le due punte dovrebbero essere aiutate dagli esterni Nagatomo e Maicon che devono mettere quanti più cross possibile pere sfruttare l’abilità dei compagni in area.
Sarà una partita ardua e difficile. Montella ha detto bene ieri in conferenza stampa, affermando che si affrontano due squadra deluse e con il dente avvelenato. La Roma, persa la Champions, si tuffa in Coppa Italia con la voglia di vincerla. Ci proverà oggi all’Olimpico, divenuto fortino in campionato per i giallorossi contro i nerazzurri negli ultimi anni e tabù quest’anno (due sconfitte su due), bravi però a vincere la scorsa edizione della coppa proprio in questo stesso stadio. Per ripetersi servirà lo spirito gladiatorio di quell’Inter che cambiò i connotati del 5 maggio, vincendo questo trofeo che, allora fu il primo passo per la gloria, oggi la possibilità di concludere al meglio una stagione per certi versi sfortunata.
[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]
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