Dopo la sosta per le nazionali e quindi un’astinenza forzata dal campionato, si ritorna in campo con la Roma, impegnata contro il Lecce domenica 20 novembre allo stadio Olimpico,ore 20:45 nella 12ª giornata. Come di consueto cerchiamo di fare un’analisi della partita sui giocatori chiave nello scacchiere dei due tecnici in base alle probabili formazioni. Ecco i protagonisti del TESTA A TESTA di oggi:
HEINZE – CORVIA: Dopo una settimana in cui si è infortunato gravemente il difensore Burdisso (grave lesione al legamento durante la partita con la sua nazionale), ritorna al centro della difesa il connazionale Heinze, che contro un Lecce votato all’attacco dovrà vedersela con il suo terminale offensivo, Corvia. Un ritorno al passato per il salentino che vorrà far vedere tutte le sue doti d’attaccante d’area di rigore. Fino ad ora però non è mai andato a segno, avendo comunque giocato in nove partite (5 da titolare, 4 subentri e sostituito 5 volte) con 417 minuti giocati. Heinze dovrà effettuare una marcatura a uomo cercando di non farsi superare nei colpi di testa, nei cross dei terzini offensivi leccesi. Infatti Corvia ha una buona altezza (188 cm contro i 10 cm in meno di Heinze), ma il difensore confida nella sua bravura nei contrasti aerei avendo un buon stacco. L’attaccante sarà utile al Lecce nella sua funzione di sponda con la capacità di mantenere il pallone per cercare di far inserire le veloci ale leccesi o i centrocampisti avanzati.
La difesa dovrà stare attenta soprattutto alla voglia di rivalsa di questo giocatore (l’ultimo gol risale all’8 maggio 2011, 2-1 al Napoli su rigore), che come giovane promessa romanista veniva paragonato a Cristian Vieri, sia per caratteristiche fisico-tattiche sia perché Corvia nelle giovanili giallorosse aveva segnato numerose reti.
DE ROSSI – BERTOLACCI: In questo secondo scontro viene riproposto Daniele De Rossi (essendo stato già schierato nel testa a testa del turno di campionato precedente) perché mai come in questa partita il suo ruolo è importante nel contrastare il fulcro della parte centrale del centrocampo leccese, rappresentato da Bertolacci. Uno incrocio affascinante tra due giocatori che potrebbero giocare fianco a fianco nel futuro centrocampo della Roma. Qui come con Corvia in precedenza (ma senza rivalsa), la voglia di farsi vedere dalla sua squadra di appartenenza potrebbe dare motivazioni maggiori, quindi fargli provare l’azione offensiva con più frequenza, attaccando proprio la zona di competenza di De Rossi. Bertolacci nello schema tattico di mister Di Francesco, si trova a svariare giocando anche da trequartista avanzato sfruttando la sua capacità di attaccare (sorpresa nello scorso campionato segnando 3 reti tra cui una doppietta in 9 partite giocate). De Rossi quindi dovrà limitare la sua classica avanzata nell’area avversaria per rimanere nella parte bassa del centrocampo. Questo per limitare i contropiedi che il Lecce proverà a innescare anche per mezzo di Bertolacci che rimarrà alto nel centrocampo cercando di dettare i tempi per Cuadrado e Olivera larghi ai lati.
CARROZZIERI – BOJAN: Nell’ultimo confronto se dovesse giocare Bojan (in ballottaggio con Lamela), vedremo il classico “Davide contro Golia”. Moris Carrozzieri sovrasta da un punto di vista fisico il giovane spagnolo (192 cm x 90 kg sui 170 cm e 65 kg), mancando però in agilità, velocità e scatto nel breve – lungo spazio. Punto forte del difensore sono i colpi di testa e i contrasti molto energici (fino ad ora tre partite disputate con altrettanti gialli). Bojan avrà modo di effettuare cambi di posizione con l’attaccante al suo fianco cercando di non dare punti di riferimento ad un difensore che fa del senso di posizione la sua forza e sfruttando le sue progressioni nelle imbeccate del capitano Totti. Da segnalare che da quando Carrozzieri è ritornato a giocare (tre partite fa, contro la sua ex squadra, il Palermo, gara persa 2-0) dopo aver recuperato un infortunio al ginocchio sinistro, il Lecce sta incominciando a trovare un equilibrio difensivo. Infatti il giocatore ha giocato le partite successive al Palermo da titolare, senza mai essere sostituito, con la squadra che ha preso un solo gol e vinto in trasferta la sfida – salvezza contro il Cesena. Quindi bisognerà vedere quali caratteristiche prevarranno tra i due giocatori, la forte posizione tattica del difensore o la velocità tecnica del brevilineo attaccante.
[Giovanni Galli – Fonte: www.forzaroma.info]
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