Quella che sembrava l’ennesima stagione andata male rischia di finire in tragedia, per Spalletti adesso conta solo vincere
ROMA – Anche quest’anno la Roma si ritrova a fine anno a fare i conti con se stessa. Come quei fidanzati che dopo essere stati lasciati si chiedono “dov’è che ho sbagliato?” soli davanti allo specchio. La Roma ha sbagliato tanto, tantissimo.
Ha sbagliato in Europa con Porto e Lione, facendosi far fuori dalle due competizioni europee da squadre meno forti di lei. Ha sbagliato tanto in campionato, al punto che il discorso scudetto non è mai stato più di un monologo a tinte bianconere.
Anche nella sfida cittadina con la Lazio. I biancocelesti seppur più indietro in classifica sono in finale di Coppa Italia e al di sopra delle aspettative. E hanno vinto il derby. Adesso la Roma si ritrova col morale a pezzi e costretta a vincere. Quelle che una volta erano le vittorie utili a tenere accesa la speranza scudetto adesso servono a tenere a distanza il Napoli. Un solo punto separa la Roma dal baratro del terzo posto e dall’ombra di un nuovo preliminare. Roma trema. Spalletti trema.
Quel commento di Allegri su Pjanic
Dopo la partita col Monaco Max Allegri ha rimproverato Pjanic perché reo di far sembrare una tragedia l’aver perso un pallone. In quella frase c’è tutta la Roma. Una innata capacità di trasformare in tragedia ogni piccolo problema. Il motivo di tutte le partite decisive sprecate e di tutte le delusioni è proprio lì. E a Milano il rischio di una nuova tragedia è dietro l’angolo.
Se non sarà secondo posto addio ai big
Anche il mercato sarebbe condizionato da un piazzamento al terzo posto anziché al secondo. Se l’addio di Kostas Manolas pare certo a prescindere dal finale di stagione c’è un intero mare da esplorare se dovesse saltare la qualificazione diretta alla Champions. Tra gli indiziati per la partenza Dzeko, anche se Montella lo ha scaricato e Nainggolan. Il belga è un pezzo pregiato del mercato e potrebbe far compagnia a Manolas nel viaggio verso al Milano nerazzurra. Dopo Pjanic ancora giocatori venduti a dirette concorrenti. Si prevedono futuri psicodrammi.
Totti: il lungo addio
La vera notizia intorno a questa Roma però è l’addio di Totti. Un addio forse forzato dalla dirigenza. Non se lo meritava Francesco, anche se con la sua ostinazione forse stava sbagliando. Adesso gli restano quattro partite in cui tutti speriamo che Spalletti abbia il cuore di dargli uno spazio commisurato al campione che è. Si parla di un futuro da dirigente che a Totti fa un po’ storcere il naso. Per Francesco forse è ora di lasciar andare il grande amore della sua vita, pensando a una vecchia frase: lascia libero di andare chi ami, quando tornerà sarà tuo per sempre. Daje France’.