Roma: nuovi record per Francesco Totti

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logo-romaPotremmo parlare anche degli altri, se solo ci offrissero qualche spunto concreto. Potremmo non parlare esclusivamente di lui, se non fosse l’unico vero punto di riferimento rimasto in casa giallorossa. Passano i giorni, i mesi, gli anni, ma la storia del calcio fa sempre rima con Francesco Totti. Di lui non si dirà mai abbastanza, almeno finché continuerà a mietere record e successi, con la naturalezza e l’entusiasmo di un ragazzino alle prime armi.

Trentasei anni e mezzo e non sentirli. Totti avrebbe potuto decidere da tempo di mollare, o di concedersi una deliziosa pensione dorata. Invece no. E’ ancora lì. Come cinque, dieci, quindici, vent’anni fa. A trascinar la Roma, sempre più confusa e bisognosa di una guida solida, di un leader accertato. Numeri e statistiche raccontano di un Totti mai banale. Capace di stupire ogni giorno di più, rimpolpare bottini già ricchi e tagliare nuovi traguardi. In questo 2013, Francesco sta superando se stesso, andando oltre le più rosee aspettative. Ha riportato la Roma al successo interno con la Juve dopo nove anni, ha prima raggiunto e poi superato Gunnar Nordahl nella classifica dei goleador di tutti i tempi in Serie A, ha agguantato Marco Delvecchio e Dino Da Costa nella graduatoria dei migliori marcatori di sempre nei derby.

In termini realizzativi, il Capitano è tornato a viaggiare a ritmi imponenti, degni del periodo spallettiano. Sei gol nelle prime tredici partite dell’anno solare. Per la prima volta nella sua carriera, ha trovato il gol all’Olimpico per sei gare di campionato consecutive. Contro Inter, Cagliari, Juventus, Genoa, Parma e Lazio. Battuti i precedenti primati, di quattro gare interne di fila a segno, fissati nel 1999 (dall’11 aprile al 16 maggio, contro Lazio, Parma, Inter e Cagliari) e nel 2002 (dal 22 settembre al 6 novembre, con Modena, Udinese, Perugia e Como). Siamo appena al quarto mese di questo 2013 magico per Totti, e i traguardi da centrare sono ancora molti. Il ritorno al gol in trasferta, che manca da fine ottobre (a Parma), un’altra Coppa Italia da mettere in bacheca ed un bel bottino di reti in più. Tanto per ingrandire quel puntino (apparentemente) iraggiungibile di nome Silvio Piola. Nella speranza che i dirigenti, in estate, possano finalmente costruire una squadra alla sua suprema altezza.

[Alessio Nardo – Fonte: www.forzaroma.info]