Alla ricerca della Roma perduta. Dove era anche solo la squadra vista all’Olimpico contro il Barcellona due mesi fa? A causa degli infortuni ieri al Camp Nou non è sceso in campo lo stesso undici titolare. Altri elementi hanno preso il posto degli assenti e qui si potrebbe aprire un nuovo capitolo giallorosso legato un po’ al mercato, un po’ alla questione fattore-casa fattore-trasferta, un po’ alla realtà del calcio europeo ad alti livelli al quale la Roma dalla scorsa stagione è tornata ad affacciarsi. Sarà perchè è all’inizio di un percorso, giunto però al terzo atto, saranno le vertigini date dall’incontro con i vertici del pallone continentale, fatto sta che in due stagioni di Champions League dai due doppi confronti con big come Bayern Monaco e Barcellona la Roma è uscita con 16 gol subiti e 3 fatti in totale: dato manifesto della delusione del day after espressa dai tifosi che come un mantra ripetono ‘c’è modo e modo di perdere’.
PALLOTTA-GARCIA – La delusione per i sei gol incassati ieri e per laprestazione dei giallorossi in generale ha attraversato l’oceano e inevitabilmente ha raggiunto ancheJames Pallotta. Il presidente avrà avuto un approccio meno ‘diplomatico’di Rudi Garcia alla sconfitta del Camp Nou e non avrà negato il disappunto per la figuraccia europea della sua Roma. Qualche settimana fa, ai microfoni di Roma Radio, aveva anticipato che sarebbe tornato in Italia a metà dicembre ma forse raggiungerà la Capitale anche prima ovvero in occasione dell’ultima decisiva partita della fase a gironi di Champions contro il BATE Borisov. Allora la Roma in novanta minuti si giocherà il passaggio di turno agli ottavi, traguardo che l’anno scorso sfumò proprio in casa e proprio all’ultima giornata. Comunque nessun ultimatum è stato lanciato al francese; certo è che ora i risultati che riporterà saranno sotto la lente della dirigenza.
GARCIA-GIOCATORI – Il ritorno a Trigoria si è aperto con un momento ‘di riflessione’ tra il tecnico e i giocatori. Non una novità, visto che da quando Garcia è alla Roma diverse volte, dopo sonore sconfitte, si è fatto un punto della situazione in modo da analizzare quanto accaduto. Analizzare, guardare avanti e voltare pagina anche se il Libro Champions porta con sè più delusioni che sorrisi.
[Guendalina Galdi – Fonte: www.forzaroma.info]