Le parole del centrocampista della Roma Lorenzo Pellegrini nel corso di una lunga intervista rilasciata a “Il Tempo”.
ROMA – Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, ha rilasciato un’intervista sulle pagine de “Il Tempo”. Queste le sue parole a cominciare dall’eventuale taglio di stipendi: “Siamo in costante contatto con la società che ci aggiorna su tutte le riunioni e decisioni che si stanno prendendo. Internamente alla squadra ci siamo messi a parlare e a confrontarci tra di noi per trovare la soluzione migliore. Questo però è ancora un argomento che preferisco mantenere riservato perché né noi, né la società, abbiamo comunicato nulla sulla decisione. Quando sarà il momento lo spiegherà la Roma”.
Sulla ripartenza del campionato ha aggiunto: “Penso che ovviamente la salute e la sicurezza siano le cose più importanti da valutare in questo momento. È stato giusto fermarci, al tempo stesso ritengo che noi giocatori dobbiamo essere disposti a ricominciare quando le cose saranno rimesse in sicurezza, in modo da non rischiare né noi, né le nostre famiglie e nessun altro. Dobbiamo dare la nostra autorizzazione a far ripartire il campionato: è questa l’intenzione che ho avuto modo di capire dai miei compagni e da altri colleghi. Abbiamo voglia di giocare e credo che se tornassero le partite potremo tenere un po’ di compagnia alle persone che devono rimanere a casa in un momento così difficile. Sarebbe una piccola buona notizia da dare alle famiglie e a tutti gli appassionati di calcio”.
Infine un ringraziamento alla Roma per le iniziative benefiche in questo momento così difficile: “Da romano sono molto orgoglioso di quello che sta facendo la società perché sta cercando veramente di dare una grande mano a tutti quanti. Ad esempio sta aiutando i nostri tifosi più anziani, mi viene in mente quando hanno consegnato loro quei pacchi con i beni primari e delle mascherine, oppure il call center che hanno attivato per consentire alle persone più a rischio di farsi portare a casa la spesa o dei farmaci così evitano di uscire”.