Come un fulmine a ciel sereno, negli ultimi giorni abbiamo appreso che Marco Borriello non rientra nei piani di Luis Enrique ed è, quindi, sul mercato. Ci sono vari aspetti da sottolineare: come mai il giocatore abbia allora giocato in Europa League (complicando così la sua eventuale cessione), come mai questa decisione sia arrivata a soli dieci giorni dalla fine del mercato ma soprattutto quale motivo spinga la società a privarsi di un calciatore che l’anno scorso ha segnato ben 17 gol. Questi primi scorci di Roma hanno mostrato una squadra ancora incompleta – ed è normale – con un grosso problema in fase realizzativa. Si segna poco e, soprattutto, si creano poche occasioni. Motivi, questi, che dovrebbero spingere la società a riflettere sull’eventualità di vendere il giocatore.
Abbiamo visto contro lo Slovan quanto sia costato rinunciare a giocatori del calibro di Totti e Borriello. Per il futuro, oltre a Totti, meglio avere a disposizione Osvaldo, Okaka o un giocatore già affermato, che conosce bene il campionato italiano, come l’ex centravanti del Milan? I giovani vanno inseriti gradualmente, non possono essere buttati nella mischia. La Roma, che ha giustamente intrapreso la linea verde, non può però prescindere da giocatori di esperienza e di caratura internazionale come Borriello, soprattutto dopo aver ceduto Mirko Vucinic e Jeremy Menez, che sarebbero stati molto utili al gioco di Luis Enrique.
[Stefano De Lillo – Fonte: www.vocegiallorossa.it]