Claudio Ranieri torna a parlare di Juventus dopo il silenzio mediatico che inizialmente lo aveva circondando. E’ passato più di un anno oramai dalla sua partenza da Torino e vedendo poi il successo trovato una volta andato a condurre la sua Roma, in tanti avevano iniziato a domandarsi se non sarebbe stato giusto aspettare e credere un pò di più in lui. Forse la nuova dirigenza l’avrebbe fatto, forse no. Comunque lui ha un nel cuore un bel ricordo della Signora, nonostante l’esonero, come ha spiegato al programma Sky, “I signori del calcio”. “E’ stata una bella soddisfazione.
Sapevo che c’era da ricostruire un ambiente, avevo dei campioni meravigliosi, però ne erano partiti molti di più. Il progetto era di riportare in 5 anni la Juventus ai grandi livelli, per cui dissi di sì perché avevo l’esperienza giusta per poter guidare una squadra come la Juve. E sono sincero, mi dispiacque molto andar via, perché ero convinto di aver fatto un gran bel lavoro”. Tutta un’altra cosa ora allenare anche se ultimamente tra alti e bassi la formazione giallorossa. “Io credo che molto dipenda dai nostri antenati e da quello che hanno fatto, dall’impero romano e da tutto quello che è stata Roma nel mondo, l’impero romano nel mondo. Gli Inglesi, ad esempio, quando devono dire che una cosa va fatta bene e ci vuole tempo, il loro motto è: “Roma non è stata fatta in una notte”. E questo spiega cosa significhi Roma anche fuori dall’Italia e dall’Europa, Roma è Roma”.
[Giulia Borletto – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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