Uno viene spesso dato come finito, vecchio, da archiviare. L’altro, invece, è stato discusso più per i suoi comportamenti che per quanto fatto vedere in campo. La loro intesa migliora di giorno in giorno, con Zeman che li schiera assieme ogni volta che può, pure quando devono fare solo passaggi e tiri in porta. Totti e Osvaldo quest’anno potranno rappresentare l’arma in più di questa Roma. Il Capitano giallorosso, almeno per ora, sembra destinato a tornare nel ruolo che l’ha lanciato nel calcio che conta e infatti, anche oggi, è partito spesso e volentieri dalla fascia sinistra per poi accentrarsi e duettare con Osvaldo. Proprio da un assist dell’italo-argentino è nato forse il gol più bello della giornata, con Totti che sparato un missile terra aria di esterno sinistro, con Lobont impotente e incapace di intercettare il tiro.
Il numero dieci giallorosso non può certamente fare l’eterno sinistro puro, agile e pronto a tagliare in area di rigore: sarebbe un esterno zemaniano atipico, magari con la licenza di accentrarsi in modo da creare lo spazio per i centrocampisti o per il terzino. Come ha dimostrato anche l’amichevole contro la selezione locale di Riscone di Brunico, l’intesa con Osvaldo c’è ed è salda. Eppure che c’è chi tra, tifosi e addetti ai lavori, si sbarazzerebbe volentieri dell’attaccante italo-argentino. La cifra pagata dalla Roma per il suo ingaggio (circa 17 milioni) ha sicuramente creato delle aspettative importanti sull’ex Espanyol che, non scordiamoci, lo scorso anno in diversi frangenti ha preso per mano la squadra, segnando molti gol pesanti. Quest’anno, con Zeman (che l’ha già allenato a Lecce), potrà migliorare ulteriormente riuscendo, magari, a convincere e ad entrare nel cuore di tutti i tifosi. Anche di quelli più scettici.
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]