Come noto oramai da tempo, nella nuova difesa biancorossa non ci sono più i pilastri Bonucci e Ranocchia, giocatori di assoluto livello che con la loro forza contribuirono non poco alla stravagante stagione dello scorso anno, quando il Bari, poggiandosi molto sulla forza della sua retroguardia, diede vita ad un campionato spettacolare e ricco di soddisfazioni.
Una delle incognite del nuovo Bari targato, come sempre, Giampiero Ventura, è proprio la difesa, che ha visto gli inserimenti di nuovi giovani difensori che, nell’immaginario comune, dovrebbero rimpiazzare al meglio gli eroi prima citati della scorsa stagione. Tra questi, Marco Rossi, centrale classe ’87 subito titolare contro la Juventus. Mister Ventura lo ha voluto responsabilizzare al massimo sin dai primi giorni del suo arrivo a Ridanna, perchè convintissimo di poter fare dell’ex sampdoriano il nuovo Bonucci, o Ranocchia, della difesa biancorossa. Il ragazzo è consapevole di questo, sa perfettamente le resposabilità e le attese che ci sono intorno al suo ruolo, ed è anche molto contento, stimolato da questa possibilità che Ventura gli sta concedendo.
Qualcuno gli ha voluto ricordare che, il mancato approdo di Rinaudo, gli ha di fatto assicurato quella maglia da titolare che già gli è stata affidata alla prima contro la Juventus. Rossi, però, non è uno che si fa intimorire da eventuali concorrenze per il posto fisso: "Rinaudo? Sarei stato contento se fosse venuto poiché sarebbe stato un difensore in più e non un avversario. Anche se sono ancora del Parma, sono arrivato qui in prestito con la possibilità di essere riscattato dalla società barese. Il mio obiettivo è quello di confermarmi in questa grande piazza che ha creduto in me ed ha voluto darmi questa possibilità. Ho ancora da migliorare qualcosa in fase di impostazione, però non mi sento secondo a nessuno, neanche a Bonucci. C’è solo sano agonismo con gli altri compagni, ma in compenso c’è anche tantissimo feeling e voglia di continuare a stupire noi stessi in primis, i tifosi e gli addetti ai lavori."
Giovane, ma anche abbastanza esperto, l'ex giocatore del Parma ha disputato ben venti partite da titolare la passata stagione con la maglia della Sampdoria, condite pure da una segnatura, la prima in serie A. Questo non gli è bastato per meritare la conferma in terra ligure, anche se Rossi dimostra di non avere comunque particolari rimpianti a riguardo: "Lo scorso anno sono stato benissimo a Genova. Anzi, ero sicuro di vestire ancora la maglia blucerchiata in questo campionato, ma è andato tutto diversamente. Rimpianti? No, perché sono sicuro di aver dato un importante contributo alla Sampdoria e di essermi messo abbastanza in mostra quando mi è stata data la possibilità". Inoltre ha poi chiosato sul fuoriclasse barese Antonio Cassano di essere rimasto colpito dalla sua serietà e genialità con il pallone:"Con Cassano avevo un rapporto normalissimo. In allenamento ci spronava continuamente a migliorarci. Sono contento che ha riacquistato la maglia della Nazionale."
Marco Rossi, quindi, pronto alla sfida biancorossa, realtà che lo ha subito affascinato, sin dallo scorso campionato: "Seguo il gioco spettacolare del Bari dallo scorso anno e sono quindi davvero contento di essere a disposizione del Mister. Certo, sarei ipocrita se dicessi che è stato subito semplice imparare nuovi schemi ed inserirmi in una squadra così rodata che gioca a memoria. Ma mi sono adattato in fretta, grazie anche all’aiuto di tutti i compagni. Ho legato moltissimo con Daniele Padelli ed altri ragazzi. Siamo un gruppo affiatato che ha le carte in regola per esprimere un mix di buon calcio e risultati favorevoli. Volete sapere come sono? Fuori dal campo sono molto timido, quasi impacciato, ma in campo mi trasformo in un gladiatore della difesa: sono abbastanza acceso, mi faccio sentire e lotto con ardore su ogni pallone, preferendo spesso impostare l’azione anziché fare retropassaggi al portiere in caso di necessità. Possiedo anche un buon tiro di sinistro che mi ha regalato già qualche soddisfazione in passato. Mi auguro di potermi ripetere in questa stagione. Nel mio gioco mi ispiro al mio unico e grande idolo Alessandro Nesta, con cui spero di scambiarmi la maglia quando ci giocherò contro."
[Andrea Dipalo - Fonte: www.tuttobari.com]
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