Non vuole gettare la spugna Marco Rossi. Pur essendo consapevole delle poche possibilità di agguantare la salvezza, il centrale difensivo biancorosso parla ancora di speranza. Il Bari è ultimo in classifica, ma l’ex Sampdoria crede che, seppur proibitiva, l’impresa possa essere comunque consumata: “Giusto credere nella salvezza, anche se i numeri dicono altro. Non ci demoralizziamo. Vincere otto partite è difficile ma non impossibile”.
Difficile essere d’accordo col numero trentatrè del galletto, vista la situazione e soprattutto i punti raccimolati sin’ora dal collettivo biancorosso. Una squadra allo sbando, che ha cambiato anche modo di giocare. Noto l’abbandono dell’estetica targata Ventura così com’è chiaro il cambiamento apportato dal neo tecnico Mutti, che ha di fatto chiesto alla sua squadra di impostare la manovra con verticalizzazioni immediate dissentendo dal possesso, sterile, di palla. A tal proposito, il difensore di proprietà del Parma, ha dichiarato: “Con Ventura si prediligeva un possesso palla molto lungo, mentre adesso tentiamo la verticalizzazione appena ce ne è la possibilità. E’ un modo di giocare completamente diverso da quello cui eravamo abituati”.
Inevitabile, poi, un commento, un giudizio sulla situazione in generale, su tutto quello che è successo al povero Bari in questa stagione, frenata da tante sfortune e, come in occasione del pareggio di domenica scorsa in casa contro il Genoa, da decisioni arbitrali discutibili e, anche per questo, penalizzanti per il galletto: “Ci sarebbero tante cosa da dire sulla direzione delle gare. Il gol annullato a Okaka è stato ingiusto, non so cosa sia stato visto. Una cosa è certa: a volte si ha l’impressione di essere trattati da ultimi in classifica”.
Uno sguardo al prossimo futuro, che per il Bari si chiama Lazio. Sulla prossima gara di campionato dell’Olimpico di Roma, Rossi ha aggiunto: “Affronteremo una squadra che ha ritrovato la sua forma ottimale, ha anche una delle migliori difese del campionato”.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]
