Tra ventiquattro ore prenderà il via il ventunesimo Mondiale della storia del calcio, la nostra presentazione ufficiale.
Ci siamo, domani sarà il grande giorno. 32 nazioni si daranno battaglia in quello che rappresenta il massimo torneo calcistico che blocca interi paesi. Per la prima volta si affacceranno alla competizione Panama e Islanda, che faranno compagnia a veterane come il Brasile, che ha partecipato a tutte e 21 le edizioni della Coppa del Mondo, Germania , Argentina, Spagna e Francia. Quest’ultime oltre, a far parte delle nazionali che hanno preso parte a più mondiali rispetto ad altre, sono anche il gruppo di favorite per la vittoria finale. Il Brasile, in cerca di rilancio, potrà contare su un attacco spaventoso e su due portieri fenomenali quali Alisson Becker e Ederson, estremo difensore del Manchester City, i quali hanno chiuso 17 partite di campionato senza subire reti.
La Germania probabilmente sarà la nazionale più completa, anche con l’esclusione dai 23 di Sanè negli ultimi giorni che ha fatto scalpore. I maggiori bookmakers si sono divertiti nel stilare diverse formazioni della nazionale tedesca, stilandone diversi con 11 giocatori diversi, ed erano tutte estremamente competitive. L’Argentina darà sicuramente filo da torcere altre altre contendenti. L’ormai noto tallone d’Achille della Seleccion è la difesa. Per ovviare ad un reparto arretrato non all’altezza il CT Jorge Sampaoli starebbe cercando un modo per giocare in maniera molto offensiva, permettendo a Messi e Dybala di giocare insieme. La Spagna potrà puntare sulla fantasia di Isco, il muro difensivo eretto da Piqué e Ramos, con Diego Costa bomber. Tra i pali ci sarà De Gea, miglior portiere per reti inviolate nelle stagione appena conclusa. In panchina siederà Lopetegui, arrivato ai titoli di coda con le “furie rosse”: alla fine dei Mondiali si dirigerà verso la panchina del Real Madrid.
La Francia, dopo essere andata vicino alla conquista degli Europei nel 2016, proverà a portarsi a casa il secondo Mondiale della sua storia. I “Blues” avranno un mix tra gioventù ed esperienza che potrebbe veramente portarli alla fine della competizione. L’abbondanza di scelte ha portato Deschamps a lasciare a casa talenti indiscussi come Lacazette e Rabiot. Da tenere d’occhio sarà l’interessantissimo Girone D che vedrà come protagoniste Argentina, Islanda, Croazia e Nigeria. Sicuramente la qualità dei sudamericani e dei croati, unita alla fame agonistica di Islanda e Nigeria, creerà una perfetta miscela per un girone molto equilibrato che si deciderà negli ultimi incontri. Un altro punto interrogativo veglia sul raggruppamento H che, con Polonia, Senegal, Giappone e Colombia sarà, seppur non di altissimo livello, uno scontro veramente interessante, con le quattro che si daranno battaglia in ogni sfida e dove regnerà l’equilibrio, con la Colombia che parte mezzo passo avanti alle altre.
Sicuramente, anche se non sono nazionali di livello top, non mancheranno giocatori che sono protagonisti nei grandi campionati europei come Lewandowski, Falcao, Keita Balde, Zielinski, Koulibaly, Manè, Cuadrado e tanti altri top player. Ovviamente l’attesa più importante sarà per la rivelazione del Mondiale e per i talenti che si affermeranno nella competizione, come è successo con l’Islanda negli Europei o come l’esplosione di James Rodriguez e della Colombia nei Mondiali del 2014. 64 partite, 736 calciatori, 32 squadre, 32 CT, 36 arbitri, 11 città, 12 stadi. Russi 2018, facci divertire.
Fonte foto: Twitter FIFA