Francia, Belgio, Inghilterra e Croazia pronte a lottare per lo scettro del Mondo: la finale, qualunque essa sia, sarà un inedito.
MOSCA – Sono partite in trentadue, a metà giugno, e sono arrivate in quattro ad inizio luglio. No, non è una filastrocca guerriera ma la Rivoluzione Russa di un Mondiale che ha ribaltato concetti pressoché certi, ha smontato le invalicabili convinzioni, almeno all’apparenza, delle grandi potenze di questo gioco. Come un puzzle impazzito, la ventunesima rassegna Mondiale ha dato un nuovo ed interessante equilibrio assottigliando le differenza tra le storia ed il nuovo che, inevitabilmente, ha voglia e coraggio di avanzare. Come detto, sono rimaste in quattro: Francia, Belgio, Inghilterra e Croazia.
Sarà l’Europa, per il quarto anno consecutivo, ad alzare al cielo la coppa dei sogni (questa è l’unica certezza) ma c’è quell’indefinito e mutante 25% che regala sogni e speranze alle quattro contendenti rimaste, pronte a darsi battaglia per lo scettro calcistico del pianeta. Ravvicinate geograficamente, racchiuse in quattro idee di calcio non trovo diverse, filosofie che danno le spalle all’avanguardia e al conservatorismo, filosofie che pendono per l’attacco costante, per lo spettacolo e quella sintetica ribellione che fa di questo torneo lo show più emozionante al mondo.
C’è la giovane Francia che, nella fase ad eliminazione diretta, si è sbarazzata della cordata sudamericana composta da Argentina e Uruguay. I transalpini, forti una rosa dal talento tendente all’infinito, incroceranno il Belgio che giocherà la sua seconda semifinale della Coppa del Mondo. I Diavoli Rossi, giunti ad un punto e ad una generazione di non ritorno, hanno rimontato il Giappone, in maniera clamorosa, agli ottavi di finale, mentre ai quarti hanno estromesso il più quotato Brasile. Nella parte destra del tabellone compare nuovamente la fantasia e quella ricerca del palleggio verticale come unica mossa per scardinare le difesa avversarie. Dopo 28 anni (si, 28) l’Inghilterra torna in semifinale grazie alla vittoria ai rigori contro la Colombia, agli ottavi, e al successo più comodo contro la Svezia nei quarti di finale. L’Uragano anglosassone troverà quel puzzle bianco-rosso che è la Croazia la quale, al pari del Belgio, è ad un bivio pressoché decisivo. La Nazionale a scacchi ha superato Danimarca e Russia ai rigori dimostrando che certe pressioni non intimoriscono Modric e compagni.
Tra quarantottore, o poco più, cominceranno le semifinali del ventunesimo Mondiale di calcio: sarà il secondo acuto di Francia e Inghilterra o assisteremo alla prima volta di Belgio e Croazia? Preparate i popcorn e le bibite, lo spettacolo sta per cominciare.
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