Sugli altri infortunati: “Poli, Juan Antonio, Eder e Pozzi non hanno ancora recuperato”.
Sulla reazione: “Durante la settimana ho visto un ambiente molto tranquillo e consapevole che domenica si è dato tutto. Allo stesso tempo non vuol dire che la tensione sia calata, anzi si sono allenati nella maniera giusta e solo domani avremo la risposta in tal senso”.
Sugli obiettivi: “Non cambiano i nostri obiettivi. Io vorrei continuare a vedere la squadra giocare come ha fatto fino ad oggi. Questo campionato e queste partite voglio che ci insegnino a essere più smaliziati in certe occasioni, ma c’è ancora tempo per questo”.
Su Corini: “Eugenio è stato mio compagno di squadra, lo conosco molto bene. E’ un allenatore a cui piace vedere la propria squadra giocare bene, è uno che sa insegnare calcio. Non so se può cambiare qualcosa nell’atteggiamento tattico, ma so che gli è capitata una grande chance e credo che voglia giocarsela nel miglior modo possibile. Conosce bene quell’ambiente e potrà fare delle ottime cose, ovviamente dopo di noi”.
Su Poulsen: “É pronto ma non ho preso ancora una decisione. Potrei anche variare qualche cosa perchè in quel ruolo tra lui e Castellini dovrei ancora decidere”.
Su Krsticic: “Lavoriamo da due mesi e devo dire che in questi ragazzi ho scoperto i valori non solo tecnici ma morali. E’ una storia di un ragazzo che nella vita ha dovuto attraversare un momento difficlissimo e ora è stato ripagato. Credo di aver contribuito alla crescita di Nenad, di sicuro non ho avuto nessun tipo di problema di buttarlo in mezzo al campo e farlo giocare in un ruolo che ha ricoperto in passato.
Su Obiang: “Fa un po’ di scena (ride ndr), ma sta bene”.
Sui complimenti di Garrone: “Vale lo stesso discorso che ho fatto ai ragazzi, questi complimenti vanno abbinati ai risultati. Mi fa notevolmente piacere. E’ sempre difficile fare dei paragoni e non posso essere io a giudicare perchè non vedevo tutte le domeniche la Samp, conosco solo i giocatori, ma io sono contento dei calciatori che ho”.
Sulla partita di Verona: “Adesso abbiamo due trasferte molto insidiose. É difficile da poterla interpretare perchè c’è stato il cambio di allenatore e molto spesso i giocatori non hanno più alibi e devono dimostrare il loro valore in campo. Il Chievo comunque è una squadra che gioca bene al calcio, mi aspetto una squadra vogliosa di fare punti e dobbiamo continuare a giocare come stiamo facendo. Poi il risultato condiziona poi tutti i giudizi. Questa settimana noi abbiamo perso ma abbiamo ricevuto giudizi positivi”.
Sul cambio di formazione: “Dobbiamo cercare di trovare continuità ma espulsioni e infortuni mi hanno costretto a ridisegnare la squadra, ma sono consapevole che ho a disposizione dei ragazzi che daranno tutto”.
Su Eder: “Non farà parte della partita. Non è convocato e ci auguriamo di recuperarlo per la prossima trasferta di Parma”.
Sul ritorno di Maxi Lopez: “Tutti sappiamo il contributo che Maxi è riuscito a dare nelle prime giornate. É un rientro importante, ma non è l’unico visto che stiamo recuperando anche Tissone. Penso che Maxi dopo le due giornate di squalifica voglia dare il suo contributo a quella che è una causa importantissima per tutti”.
[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]
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