È carico Beppe Iachini in vista della partita casalinga contro l’Ascoli, squadra di cui per altro è un ex. Nella consueta conferenza stampa l’allenatore blucerchiato ha subito commentato i tre punti assegnati dal giudice sportivo al Torino e il conseguente avvicinamento al Padova, che potrebbe dunque entrare nel mirino:
“Sarà il tempo a dirlo. La vicenda non è nelle nostre competenze. Guarderemo e valuteremo, però più di questo non possiamo fare, perchè sono cose che riguardano il giudice sportivo, sono cose che esulano dal discorso tecnico. Noi dobbiamo concentrarci sull’obiettivo di prendere una partita alla volta e fare più punti possibili per centrare l’obiettivo. Prendiamo atto e a prescindere dobbiamo fare punti: questo è quello che ci interessa di più”.
Sabato arriva l’Ascoli e il tecnico blucerchiato sa che non sarà una gara facile: “Non la ritengo assolutamente facile. L’Ascoli è una squadra con buone individualità, sta facendo un buon torneo nonostante la penalizzazione. Se non avesse i punti in meno, avrebbe una classifica diversa e questo la dice lunga sui valori di questa squadra. Dobbiamo essere concentrati perchè nessuna partita è più facile di un’altra. L’Ascoli è una squadra che chiude molto bene gli spazi, si chiude bene dietro e sfrutta bene le ripartenze perchè ha giocatori importanti. Dobbiamo fare una prestazione di ottimo livello dal punto di vista della qualità.
Quando ci sono spazi stretti la palla va lavorata con più qualità, questo per quanto riguarda i tempi con cui ci si va a smarcare, il fraseggio corto e a volte l’ampiezza della giocata determinante per poter scardinare determinate chiusure. Bisogna essere bravi in questo ed equilibrati quando trovi una squadra che fa più punti fuori che in casa, significa che quando ha degli spazi li sfrutta”.
Ancora incertezza su chi scenderà in campo: “Krsticic e Obiang stanno meglio, verifichiamo ora con l’ultimo allenamento le loro condizioni e parliamo con lo staff medico e decideremo di conseguenza. Stiamo portando avanti alcune varianti, come è normale che sia in alcune partite, ed in questo senso andiamo a lavorare. Nello stesso tempo bisogna esser pronti, qualora ce ne fosse il bisogno, di andare ad interpretare certe situazioni. Tutto questo però determinato dalle caratteristiche dei giocatori che abbiamo a disposizione.
Gastaldello e Juan Antonio squalificati? Sono ragazzi che stanno dando un gran contributo. Noi dobbiamo fare leva sul gruppo: gruppo che attraverso l’unità d’intenti e la saggezza di certi elementi di esperienza fa sì che anche i giovani possano fare bene. Il gruppo lavorerà per non far rimpiangere nessuno.
Questo non lo si fa solo oggi, ma sempre perchè l’unica cosa che conta è la squadra ed è la Sampdoria ad andare avanti A me piace parlare di gruppo, di squadra. Per me sono importanti Pozzi e Eder, che cerca il gol. Ma è importante Pellè, è importante la squadra e attraverso il lavoro di squadra si va a fare punti.
Per quanto riguarda i dati statistici, è importante per Pozzi aver trovato continuità di realizzazione, abbiamo lavorato anche per quello. In certe circostanze è stato anche sfortunato, per via pali, ma è tutto il pacchetto offensivo che lavora bene e mi aspetto tanto da loro”.
Contro l’Ascoli mister Iachini sarà costretto alla tribuna a causa dell’espulsione rimediata a Modena: “E la prima volta che mi capita di essere espulso per una situazione un po’ particolare. Dispiace perchè sotto certi aspetti ci vorrebbe più elasticità, mentre per sabato c’è stato un allontanamento in virtù di un episodio in area di rigore.
La squadra però sa cosa fare e in panchina c’è il mio secondo con cui collaboro da tanti anni e poi questa è squadra che è sempre più gruppo e più squadra. Mi aspetto una partita di grande applicazione e concentrazione, per come stanno lavorando i ragazzi in settimana so che possono fare bene”.
Guardare avanti senza però interessarsi delle altre squadre: “Se togliamo la prima e la seconda, ci può stare di tutto perchè la B è un campionato anomalo. Si deve tenere botta sul piano fisico, mentale e nervoso fino alla fine. Può succedere di tutto, ci sono gli scontri diretti, ci sono diverse partite, ma noi dobbiamo lavorare bene, non dobbiamo pensare a una squadra in particolare.
Penso che se facciamo noi sul campo settimana dopo settimana, qualcuno lo agganciamo. Poi se gli altri dovessero fare 90 saranno brani loro, non dobbiamo pensare a fare calcoli perchè tutte partite hanno una difficoltà e vanno costruite sul piano tecnico e psicologico nella maniera perfetta”.
[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]