Cappellino in testa e completo elegante, quello della festa: così si è presentato mister Iachini al “Ferraris” in occasione delle finali del “Pallone d’Oro”, organizzate dal Corriere Mercantile. Raggiante in volto, il tecnico ascolano, rispondendo alle domande dei numerosi media presenti tra cui Sampdorianews.net, ha dimostrato di non aver ancora smaltito la gioia e l’euforia per la grande impresa compiuta:
“Sicuramente è stata una grandissima soddisfazione – ha esordito l’allenatore blucerchiato -, una bella promozione, conquistata lottata fino all’ultimo secondo dell’ultima partita playoff. Siamo molto felici per aver fatto l’impresa perchè non era assolutamente facile. Sono contento per la società, per la famiglia Garrone, per tutti i tifosi che aspettavano una gioia così dopo la delusione dello scorso anno. E’ stato bello”.
È arrivata la chiamata della società per parlare del suo futuro?
“Io ho un contratto per il prossimo anno, ora vedremo. Ci incontreremo in questi giorni, vedremo cosa succederà”.
A lei quanto farebbe piacere guidare la Sampdoria anche in Serie A?
“Certo mi farebbe piacere perchè si è iniziato un certo tipo di percorso, di progetto insieme, si è riconquistato un ambiente, si è fatto tutti un grande lavoro, è chiaro che farebbe piacere per tanti motivi anche perchè la Serie A ce la siamo conquistata sul campo, valuteremo quello che accadrà nelle prossime ore”.
Sabato sera i tifosi in Piazzale Kennedy gridavano “Iachini uno di noi” al ritorno dalla Finale di Varese:
“Non posso fare altro che ringraziarli, perchè hanno sofferto molto lo scorso anno. Quando sono arrivato c’era un clima di scorramento e una delle soddisfazioni più belle da parte nostra è qualla di aver riportato tanto entusiasmo alla nostra tifoseria. Questo per me da allenatore è una soddisfazione immensa. Il nostro mestiere è fatto anche e soprattutto di questo, di rendere felici i tifosi delle squadre. Sono orgoglioso e contento anche di questo”.
Vista l’impresa compiuta, quanto le danno fastidio le voci che circolano riguardo un nuovo allenatore e come le interpreta?
“Sicuramente non fanno piacere, perchè avendo fatto un determinato lavoro non è che sia il massimo: siamo a pochi giorni dal raggiungimento di un grande obiettivo, però il calcio è strano in queste cose. Io sono un allenatore che parla poco e pensa a lavorare sul campo, e che non ha altro che il lavoro, quindi continuerò a fare così, poi quello che accadrà vedremo”.
Sono arrivate chiamate da colleghi per farle i complimenti dell’impresa e magari chiamate di altre squadre?
“Sicuramente tante persone che sono dell’ambiente del calcio hanno visto e valutato quella che è stata la storia della Sampdoria in quest’ultimo anno e sono rimasti molto contenti di come è finita questa stagione. Non ho avuto assolutamente contatti con nessuno, quindi il mio primo pensiero ora è la Sampdoria”.
Lei questa mattina ha dichiarato che allenarebbe volentieri Cassano nel caso di un clamoroso ritorno:
“Io non ho detto ‘lo allenerei’, mi hanno fatto una domanda ben preciso su Cassano che è un simpatizzante della Sampdoria. Io ho solo detto che a livello tecnico è un ottimo giocatore, un giocatore della nostra nazionale, un ragazzo che sul piano tecnico da allenatore stimo, perchè è un giocatore molto importante. So che negli ultimi tempi c’è stato un riavvicinamento con la famiglia Garrone, è venuto al campo a trovarci, a farci visita, però queste sono valutazioni della società, non spettano a me, io faccio l’allenatore quindi commento il lato tecnico”.
[Filippo Montelatici – Fonte: www.sampdorianews.net]