Per analizzare il mercato estivo blucerchiato e i risultati finora ottenuti dalla Sampdoria nella nuova stagione ufficiale, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Luca Marchetti, giornalista ed esperto di mercato per Sky Sport:
L’eliminazione contro la Juve Stabia in Coppa Italia è stata subito dimenticata con la conquista del “Trofeo Gamper” a Barcellona e le 2 vittorie in altrettante gare in campionato. Ti saresti aspettato un inizio di stagione così esaltante in casa blucerchiata? Una salvezza tranquilla deve restare l’unico obiettivo realmente raggiungibile? “Più che la vittoria contro il Barcellona (sicuramente prestigiosa) sono state molto importanti quelle contro Milan e Siena. Una bella iniezione di fiducia (e di punti). Ora è normale, soprattutto per i tifosi sognare in grande. Ma meglio fare un passo alla volta. Prima salvezza. Prima possibile, poi si vedrà…”.
Maxi Lopez, De Silvestri, Estigarribia, Poulsen, Maresca, i ritorni di Poli e Tissone. Come giudichi il mercato in entrata effettuato dalla Sampdoria e chi ti ha sorpreso in particolare? “Il mercato mi è sembrato molto equilibrato e deciso. Buoni giocatori, di categoria, con esperienza internazionale. Giusti per il progetto Samp e per il sistema di gioco di Ferrara. Il “colpo” a sorpresa è Poli, credevo che l’Inter lo riscattasse, soprattutto a quelle cifre”.
Maxi Lopez ha realizzato un gran goal contro il Siena: può davvero essere la stagione della sua definitiva consacrazione in Italia dopo le ultime stagioni non brillantissime? “Maxi Lopez è un grande giocatore. A Catania il primo anno ha fatto benissimo, poi voleva trasferirsi. Al Milan non ha avuto molte occasioni (aveva davanti un certo Ibra) ma è un giocatore molto bravo, sia con che senza palla. Vede la porta, ha la giocata nel sangue, fisicamente si fa sentire. Non ha caso ha giocato anche nel Barca. Sarà sicuramente un protagonista”.
Dopo aver ammirato Maresca in azione contro il Siena, verrebbe da chiedersi come mai il calcio italiano abbia impiegato così tanti anni per riportarlo nel nostro campionato… “Brava la Samp ad averlo riportato a casa. Lui un po’ di tempo fa aveva voglia di estero. Ora che il Malaga sta smantellando Sensibile e Garrone hanno colto al volo l’opportunità. E Maresca io l’avrei visto tranquillamente in una “grande” “.
In estate la decisione di non confermare mister Iachini sulla panchina, il mancato ingaggio di Benitez e la scelta di Ferrara avevano suscitato qualche dubbio in parte di addetti ai lavori e tifosi. La squadra però sembra aver assimilato ottimamente il credo tattico del nuovo tecnico, subito capace di trasmettere un’identità di gioco e un’anima alla Sampdoria. Ferrara può essere l’uomo giusto per disputare un campionato senza sofferenze? “È vero, Ferrara è una scommessa. Ma non ad alto rischio. Ha un curriculum da giocatore impressionante. Ha fatto anche le sue esperienze in panchina. Allenare la Samp (piuttosto che l’Under) è un altro mondo è vero, ma ha già dimostrato di saper vincere il giudizio degli scettici. Lasciamolo lavorare. Anche se non credo che non sia in grado di gestire le pressioni!”.
Nel prossimo turno la Sampdoria è attesa dall’insidiosa trasferta di Pescara, dove dovrà fare i conti con un avversario voglioso di riscatto dopo le pesanti sconfitte subite in questo inizio di stagione. Può essere l’occasione giusta per fare filotto? “Il Pescara ha dimostrato delle difficoltà in questo avvio di stagione. Ha bisogno di un pò di tempo per assemblare tutti i nuovi che sono arrivati (molti dei quali stranieri) allenatore compreso. Ha una caratura tecnica diversa da quella della Samp, ma come dicevi tu, avrà voglia di riscattarsi. Quindi massima attenzione, mai sottovalutare l’avversario”.
[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]