La Sampdoria è reduce dalla bruciante sconfitta di Crotone, nulla è ancora perduto, la strada verso i play-off è ancora lunga e non mancheranno le insidie, dinanzi alle quali la truppa blucerchiata dovrà farsi trovare preparata e concentrata. In vista dell’importante sfida casalinga contro il Brescia, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva il doppio ex Enrico Nicolini:
Nic, che partita hai visto a Crotone? “Una partita difficile, interpretata anche bene dalla Sampdoria che ha avuto le sue occasioni da rete, poi strada facendo si è un pò disunita, l’espulsione di Berardi ha cambiato tutti i piani tattici, la squadra non aveva sofferto più di tanto, il pareggio credo sarebbe stato il risultato più giusto. Si sapeva che sarebbe stata una partita difficile su quel campo contro una squadra in salute, dotata di attaccanti rapidi in grado di metterci in difficoltà”.
La sconfitta di Crotone varia le probabilità che la Sampdoria raggiunga i play-off? “Sicuramente ogni partita che passa e non si fa risultato aumentano le difficoltà, però penso che la Sampdoria abbia ancora le possibilità per recuperare, negli ultimi tempi la squadra sta ottenendo risultati, è ben schierata in campo e bisogna sempre ricordarsi che l’ultima gara si andrà a giocare a Varese in una sorta di appendice ai play-off, uno scontro diretto che può essere decisivo. Nei 20’ iniziali di Crotone ho visto una squadra propositiva, andata vicina al goal, anche rischiando qualcosa sempre entro i limiti, ha avuto alcune palle goal importanti, 2 con Pellè, 1 con Eder, non ha sbagliato approccio alla gara, ha avuto un approccio adeguato alle difficoltà poi con il passare dei minuti ha perso brillantezza e abbiamo visto una squadra meno bella rispetto alle precedenti prestazioni”.
Nonostante alcune buone prestazioni, Eder è ancora a secco in blucerchiato e Juan Antonio, in quel di Crotone, ha avuto un’altra giornata opaca. Quanto pesa per un attaccante l’astinenza al goal e quanto è importante per la Sampdoria, priva anche di Foggia, di un giocatore in grado di servire adeguatamente gli attaccanti? “E’ chiaro che da Eder ci si aspetta prestazioni importanti, goal decisivi e assist, ci si aspetta tutt’altro, come dicevi te ha offerto prestazioni buone, ma dal valore del giocatore è normale attendersi molto di più, finora in particolare dal punto di vista realizzativo. Per Juan Antonio vale lo stesso discorso, si tratta di un giocatore fondamentale al grado è chiesto di cucire due reparti, il centrocampo e l’attacco, un giocatore che va per la rifinitura, al quale sono richiesti anche goal pesanti come a Torino, se rende poco, sicuramente la squadra ne risente non disponendo peraltro di esterni abili nei cross, uno come lui deve rifornire gli attaccanti di palle goal, sennò tutto diventa molto più difficile. Finora l’abbiamo visto poco ai suoi livelli, sono convinto che sia in grado di offrire prestazioni più convincenti, deve essere determinante, la mia idea è che abbia le qualità per esserlo”.
Come ti spieghi l’ingenuità di Berardi che ha subito due gialli evitabilissimi nel giro di 15’? “Soprattutto il secondo, il primo poteva starci, quando ti trovi davanti giocatori veloci, abili nell’uno contro uno è normale che talvolta si sia costretti al fallo, ma dopo un intervento falloso abbastanza evidente che è andato vicino al rosso diretto, doveva essere bravo, lucido, razionale a non commettere più falli che invece ha commesso. È un giocatore molto irruento, che fa della forza fisica la sua peculiarità, spesso cade in questo errore e a questi livelli la squadra ne risente. Sono convinto che abbia già fatto mea culpa, sia ben consapevole di aver commesso uno sbaglio grossolano, Iachini pone grande fiducia in lui, ora tocca a lui ripagarla”.
Il tuo giudizio sulla prestazione offerta da Da Costa. “Sono uscito da casa al 90’, mi è stato riferito che si è reso protagonista di un’uscita a vuoto nel finale, dalla quale è venuto il corner del goal, ma non avendola vista, non posso commentarla. Fino al 90’ non aveva avuto particolari problemi e non era stato nemmeno particolarmente impegnato”.
Moralmente la sconfitta può pesare, ma in ottica play-off anche se la Sampdoria avesse strappato il pari a Crotone, sarebbe comunque stata obbligata a vincere in casa con il Brescia. “Concordo, strategicamente il pareggio, o la sconfitta a Crotone non ti cambia la vita, adesso la Samp è attesa da un vero e proprio spareggio, le Rondinelle hanno battuto il Verona e ci hanno scavalcato, peraltro una vittoria servirebbe per recuperare punti sia sul Brescia, che sulle altre concorrenti ai play-off. È uno scontro diretto che la Samp non può sbagliare, lo sanno tutti, deve dimostrare che la sconfitta di Crotone è stata soltanto un episodio, con il Brescia è una gara da non fallire”.
Probabilmente in ottica play-off il Brescia, rigenerato dall’avvento di Calori, rappresenta l’avversario più ostico per la Sampdoria. “Calori l’ho avuto io a Brescia con Mazzone, sta facendo un grandissimo lavoro, ha ridato energia ad una squadra che sta disputando un campionato di secondo piano, o addirittura vicina alla zona play-out. Grande merito a lui, ha cambiato la squadra in corsa proponendo un 5-3-1-1, uno schema bloccato, apparentemente difensivo, ma in grado di far trovare la via del goal a molti giocatori, come Jonathan, El Kaddouri. È una squadra che può metterti in difficoltà, offre un gioco pratico, vanta giocatori di valore, per la Samp sicuramente non sarà facile, ma ora come ora non deve soffermarsi sul valore degli avversari, ma unicamente sulle proprie qualità e sul traguardo da raggiungere”.
Non dovrebbe partire da titolare, ma Calori può giocarsi, magari a partita in corso, la carta Piovaccari. Il possibile dente avvelenato dell’ex potrebbe incidere sulla sfida? “Sì, non dovrebbe partire titolare, se dovesse entrare, sarebbe positivo per la Samp, significherebbe che il Brescia dovrebbe recuperare qualcosa. Ha qualità inespresse in questo campionato, è un giocatore in più per l’attacco bresciano, ma, ora come ora, la Samp non deve preoccuparsi per gli avversari, ma deve mostrarsi vogliosa, dimostrando ai tifosi che Crotone è stato soltanto un passo a vuoto ed è pronta a giocare senza paura, a testa bassa, non può sbagliare”.
[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]
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