Samp non gioca la ripresa: anche il Modena fa punti a Marassi (1-1), adesso è allarme

Rabbia, sconforto, pessimismo sinonimo di realtà. In queste poche parole si può riassumere l’ennesimo suicidio calcistico della Sampdoria, che, dopo un primo tempo tanto grintoso e sfortunato, ha gettato al vento un’altra vittoria contro un avversario modesto come il Modena non giocando praticamente la ripresa, nella quale si è vista la pochezza tecnica, fisica e psicologica di una squadra indicata come la presunta “ammazza campionato” ad inizio stagione.

Iachini, alla prima casalinga, conferma l’11 di Bari con il rientro di Gastaldello ed è proprio il difensore a sfiorare il vantaggio al primo tentativo, colpendo il montante a botta sicura su corner battuto da Palombo al 5’. Siamo grintosi a centrocampo, cerchiamo di sfruttare adeguatamente le corsie esterne, in particolare con Castellini. A parte un’interessante percussione realizzata da Di Gennaro sull’out sinistro, esiste soltanto la Sampdoria in fase offensiva. Dopo un tentativo di Accardi nello svolgimento dell’ennesimo calcio piazzato, al 35’ colpiamo il secondo legno della giornata, stavolta è Bertani, lanciato in profondità da Bentivoglio, a far tremare la parte alta della traversa, la sfera non ne vuole sapere di entrare.

Foggia cerca spesso l’iniziativa e in numerose occasioni i compagni cercano di servirlo in tempo per sfruttare la sua pericolosità nell’uno contro uno. Su un’ insistita azione portata avanti da Castellini e Accardi sulla corsia sinistra, l’ex laziale avrebbe tempo e spazio per gonfiare la rete, ma, in maniera precipitosa e imprecisa, calcia di prima intenzione non trovando nemmeno lo specchio della porta. L’esterno prova a riscattarsi 1’ più tardi quando cerca di tagliare a fette la difesa gialloblu con una verticalizzazione dalla trequarti, ma sia Gastaldello, che Pozzi arrivano in ritardo all’appuntamento con la sfera e, nel prosieguo dell’azione, la conclusione operata da Bentivoglio viene murata in corner.

Per le occasioni sprecate, i pali colpiti e qualche infortunio di troppo, oggi è toccato a Castellini sostituito da Costa, sembra l’ennesima partita maledetta e invece riusciamo a sbloccare meritatamente la gara con la girata vincente sul primo palo di Bentivoglio su cross di Foggia dalla destra. Il vantaggio doriano provoca le veementi proteste del Modena, che accusano arbitro e avversari di non aver fermato il gioco dopo lo scontro tra Costa e Greco, rimasto a terra durante l’intera azione blucerchiata. Qualche parapiglia in campo, Cuttone espulso e un paio di ammonizioni, come ai danni di Romero.

La gara si accende, ma la Sampdoria nell’intervallo si spegne. Nella ripresa ritorna in scena la squadra compassata di questi mesi, caliamo drasticamente dal punto di vista fisico, non si crea più nessun pericolo al Modena, non si imbastiscono azioni offensive degne di nota, si fatica a tenere palla come se non bastassero le condizioni becere del terreno di gioco, la squasdra stacca psicologicamente la spina anche se si pensava che la lezione di Bari fosse servita a qualcosa e invece… L’inizio ripresa è tutto gialloblu; prima Romero salva il risultato sulla botta a colpo sicuro provata da Di Gennaro, poi viene annullato per offside il pareggio a Stanco, entrato nell’intervallo al posto di Greco.

Arretriamo notevolmente il  baricentro, proviamo inutilmente a tener palla, il Modena prende fiducia: da fuori ci provano Ciaramitaro e Nardini, su traversone di Milani, Romero fa buona guardia. Iachini vede la squadra in ginocchio e si copre, gettando nella mischia, tra il 76’ e l’80’, Rossini e Piovaccari per Foggia e Pozzi, ma nemmeno una maggiore predisposizione difensiva salva la Samp dall’ennesima beffa: Ciaramitaro, imbeccato da un perfetto cross dalla sinistra di Milani, brucia la retroguardia doriana e di testa trova l’angolino alla destra di Romero. Non succede più nulla a parte un altro tiro alle stelle di Piovaccari da posizione favorevole. Finisce 1-1.

Fischi al triplice fischio finale per una Sampdoria volenterosa per 45’ e assente per l’intera ripresa. Iachini avrà tanto da lavorare, anche se gli incredibili pareggi subiti nel finale con  Bari e Modena rischiano seriamente di mettere in pericolo il bonus psicologico generato dal cambio tecnico. Purtroppo i danni, di incalcolabile dimensione, sono stati realizzati da un anno a questa parte, ora bisogna trovare urgentemente i rimedi per non pensare al peggio.

[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]

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