Per analizzare il mercato estivo blucerchiato e i risultati finora ottenuti dalla Sampdoria nella nuova stagione ufficiale, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Nicolò Schira, opinionista per Odeon e Radio Sportiva, collaboratore per Sportitalia, redattore ed esperto di mercato per Tuttolegapro.com:
L’eliminazione contro la Juve Stabia in Coppa Italia è stata subito dimenticata con la conquista del “Trofeo Gamper” a Barcellona e le 2 vittorie in altrettante gare in campionato. Ti saresti aspettato un inizio di stagione così esaltante in casa blucerchiata? “Una salvezza tranquilla deve restare l’unico obiettivo realmente raggiungibile? “Sinceramente non mi ha affatto sorpreso l’avvio sprint dei blucerchiati. La squadra è di buon livello e a San Siro con il Milan aveva di fronte una squadra non superiore come giocatori, ma solo a livello di blasone. Vittoria meritata come quella contro il Siena. Penso che ci siano sei-sette squadre superiori ai doriani, perciò un pass per l’Europa lo ritengo difficile da centrare. Certamente la salvezza tranquilla è alla portata dei ragazzi di Ferrara”.
Maxi Lopez, De Silvestri, Estigarribia, Poulsen, Maresca, i ritorni di Poli e Tissone. Come giudichi il mercato in entrata effettuato dalla Sampdoria e chi ti ha sorpreso in particolare? “Il mercato operato dal diesse Sensibile è stato decisamente importante. Merita un otto come voto. A sorprendermi è stato l’immediato inserimento nella squadra genovese da parte di Enzo Maresca. In pochi giorni è diventato subito un pilastro dell’undici doriano. Ottimi i colpi Maxi Lopez e Simon Poulsen. Quest’ultimo poco celebrato, ma si rivelerà un elemento di grande concretezza e affidamento”.
Maxi Lopez ha realizzato un gran goal contro il Siena: può davvero essere la stagione della sua definitiva consacrazione in Italia dopo le ultime stagioni non brillantissime? “Maxi Lopez ha bisogno di giocare con continuità. All’ombra della Lanterna ciò può avvenire e dunque l’argentino è assolutamente in grado di esplodere definitivamente andando in doppia cifra. Se sta bene può segnare fra i dodici e quindici gol”.
Dopo aver ammirato Maresca in azione contro il Siena, verrebbe da chiedersi come mai il calcio italiano abbia impiegato così tanti anni per riportarlo nel nostro campionato… “Interrogativo assolutamente lecito e pertinente. Probabilmente nei confronti del regista salernitano c’è stata un po’ di miopia da parte dei dirigenti nostrani mista alla voglia del giocatore di proseguire la propria trionfale esperienza all’estero. Non dimentichiamoci che Maresca ha vinto due Coppe Uefa e una Supercoppa Europea con il Siviglia da assoluto protagonista”.
In estate la decisione di non confermare mister Iachini sulla panchina, il mancato ingaggio di Benitez e la scelta di Ferrara avevano suscitato qualche dubbio in parte di addetti ai lavori e tifosi. La squadra però sembra aver assimilato ottimamente il credo tattico del nuovo tecnico, subito capace di trasmettere un’identità di gioco e un’anima alla Sampdoria. Ferrara può essere l’uomo giusto per disputare un campionato senza sofferenze? “Sinceramente non ritenevo Ferrara l’uomo giusto per la Sampdoria. Avrei visto meglio Benitez o un Delio Rossi sulla panchina di Marassi. Al momento però l’ex mister della Juve sta operando un buon lavoro in piena sintonia con dirigenza e proprietà. Dunque ci sono tutti i presupposti, affinchè possa confermarsi guida della squadra per tutta la stagione e il futuro prossimo”.
Nel prossimo turno la Sampdoria è attesa dall’insidiosa trasferta di Pescara, dove dovrà fare i conti con un avversario voglioso di riscatto dopo le pesanti sconfitte subite in questo inizio di stagione. Può essere l’occasione giusta per fare filotto? “Il Pescara sta vivendo un momento difficile e avrà già l’acqua alla gola. Pertanto gli abruzzesi saranno un cliente scomodo da affrontare, ma se la Samp giocherà con l’intensità e la determinazione mostrata al Gamper e soprattutto aSan Siro può ottenere un risultato importante. Viceversa se snobberà la squadra di Stroppa, rischia di incorrere in figuracce”.
[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]