Tra le domande poste al direttore sportivo bluerchiato Pasquale Sensibile nel corso del suo intervento a Tutto Samp in onda su Samp Tv, il mercato di gennaio:
“A gennaio dobbiamo aspettarci una rivoluzione? Al di là della mia reazione emotiva subito nel dopo-partita, credo che molto razionalmente sia arrivato il momento per ciascuno di noi, e io mi metto sempre davanti a tutti, di parlare poco e di agire molto. Ciascuno di noi per il proprio ruolo deve dimostrare di meritare la Sampdoria. Ieri sera ho richiamato all’ordine tutti quanti anche i giocatori, credo di averlo fatto legittimamente e credo di averne il diritto e il dovere. Non so se qualcuno si è impermalosito, se qualcuno si è risentito, ovviamente parlo sempre dei componenti della parte sportiva quindi calciatori, collaboratori, staff tecnico, se così fosse non è una cosa che mi riguarda tanto perchè dopo 5 mesi abbiamo un dovere morale, come ho già avuto modo di dire nei giorni scorsi, di dimostrare a noi stessi soprattutto alla gente di avere la forza per rimetterci in piedi. Quindi tornando alla domanda rispetto al mercato di gennaio, un conto è dire rivoluzione, un conto poi è constatare la fattibilità delle cose. Di sicuro quello che si potrà rinnovare verrà rinnovato.
Sarà un mercato difficile? A livello generale credo si possa definire già di per se difficile. Il mercato di gennaio, a differenza di quello di luglio, già che viene definito mercato di riparazione lo rende ulteriormente difficile e poi purtroppo credo che il momento della Sampdoria lo renda per la Sampdoria ancora più difficile, perchè gli altri addetti ai lavori che tengono un po’ monitorate le vicende di tutti i club sanno che in questo momento qualche difficoltà la stiamo palesando quindi nella loro testa magari tenteranno di approfittare di una forza contrattuale che in questo momento forse non è delle migliori, ma sapremo farci valere attraverso la conoscenza e le idee chiare che fortunatamente con mister Iachini abbiamo condiviso fin da subito.
Con il mister le linee si sono già condivise? Si, lo avevamo già fatto in maniera informale, in una bella chiacchierata, dopo la partita di Reggio Calabria. Avevamo in cuor nostro l’aspettativa che la partita contro la Juve Stabia potesse portarci i 3 punti, che potesse portarci soprattutto delle certezze in più; in realtà è stata ancora una volta una prova con luci ed ombre. Ovviamente lui ha la percezione di chi è qui con noi da 5 partite, io invece ho la percezione da chi è qui da 5 mesi, la gente ha la percezione di chi non vede l’ora che finisca questo maledetto 2011.
Mettendo tutto quanto nel calderone siamo arrivati alla conclusione che il tema tattico è già chiaro e definito, sarà un 4-3-3 modulabile di volta in volta ed è per questo che se cambieremo, cambieremo andando alla ricerca di giocatori sicuramente di qualità, sicuramente di valore assoluto per questa categoria, molto funzionali e che abbiamo anche una certa dose di duttilità tattica”.
[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]