Intervenuto al termine dell’incontro contro il Savona in sala stampa, il direttore sportivo della Samp Pasquale Sensibile ha tracciato un bilancio di questo ritiro:
“Siamo contentissimi. Per noi era una situazione particolare perchè noi venivamo da dieci di svolgimento della preparazione a Moena. Abbiamo, per i motivi già noti, cambiato. L’esordio a Bardonecchia è stato veramente di buonissimo profilo e colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che si sono adoperate affinchè l’organizzazione non subisse intoppi e soprattutto ringrazio Bardonecchia che ci ha ospitato con tanto affetto. Dal punto di vista del lavoro siamo molto soddisfatti innanzitutto perchè, e questo lo ha sottolineato il mister in questi giorni, il gruppo ha confermato e ha dimostrato di aver confermato e aver dimostrato di avere una cultura del lavoro e spirito di sacrificio probabilmente costruito la passata stagione e in particolar modo negli ultimi 6-7 mesi. I ragazzi si sono ripresentati con lo stesso piglio, con lo stesso spirito probabilmente agevolati dalla classica inerzia positiva che ti concede solo un campionato vinto e soprattutto vinto in quel modo e quindi dal punto di vista atletico, dal punto di vista anche tecnico-tattico siamo riusciti a proporre, sono riusciti a proporre tutto il lavoro che era stato pensato perchè la risposta dei ragazzi è stata eccezionale. Colgo l’occasione anche per ringraziare loro”.
Dal punto di vista del mercato a che punto siamo?
“Purtroppo continua ad essere un mercato un pochino fermo ma questa situazione non riguarda la Sampdoria, riguarda mediamente un po’ tutte le squadre. È un momento particolare, è un momento all’interno del quale ci stiamo comunque muovendo con grande attenzione. I 10-12 ragazzi che hanno lavorato in questi giorni a Bogliasco quantomeno hanno potuto portare la loro condizione a livelli accettabili nella speranza che quanto prima possa arrivare una chiamata. Qualcuno si è mosso, tipo Signori, su qualcun’altro sta prendendo forma qualche interessamento vedremo quanto concreto, mi riferisco a Sammarco e parlo dello Spezia e del Chievo. Secondo me da qui alla fine anche qualche altro giocatore potrà trovare sistemazione, questo ci agevolerebbe in quanto ci si creerebbe lo spazio di manovra per cercare di capire se poi questo organico, e parlo dell’organico che ha lavorato qui a Bardonecchia, potrà essere ulteriormente puntellato”.
In entrata sono due le pedine che la Samp cerca? A che punto è la questione Poli?
“Io mi sono allontanato dal ritiro non solo per la questione Poli, sulla quale ho avuto un aggiornamento proprio questa mattina: c’è stata una telefonata interlocutoria e credo che la Juventus avrà bisogno ancora di 4-5 giorni per capire se questa operazione potrà prendere una forma concreta. Di sicuro è stato confermato l’interessamento da parte del club bianconero, ma Andrea Poli è da 48 ore in albergo, è da considerare a tutti gli effetti un giocatore della Samp e come tale verrà trattato. E’ un ragazzo giovane che ha fatto un percorso significativo nella passata stagione ritagliandosi uno spazio in un grandissimo club, in una squadra piena di campioni e l’intoppo, se così vogliamo chiamarlo, è stato legato ad una scelta che non compete a noi, quindi è una scelta di un’altra società. Quindi Andrea è rientrato qui per fine prestito e adesso vedremo che cosa succede. Dare un numero su quante pedine serviranno da qui al 30 di agosto secondo me è sbagliato perchè dicendo due rischieremmo di essere apposto con una o potremmo renderci conto che ne servono tre o quattro: io direi invece che dobbiamo lavorare con grande attenzione, io vorrei mettere in evidenza che dal punto di vista della collaborazione, dell’allineamento delle idee fra noi e il tecnico siamo già a buon punto perchè il mister dal punto di vista tattico ha le idee molto chiare, avete visto con quale modulo vuole partire. A noi ha spiegato quali caratteristiche devono avere gli interpreti di questo modulo quindi già essere così a buon punto dal punto di vista delle idee chiare credo che sia di buon auspicio”.
Estigarribia non è più percorribile?
“Ma io l’altro giorno ho dato un gradimento dal punto di vista del profilo. Estigarribia è un esterno con caratteristiche prevalentemente offensive, di piede mancino. Quindi avevo tracciato questo identikit perchè mi era stata posta la domanda su di lui, ma non abbiamo mai aperto una trattativa. Oggi arrivano le voci secondo le quali avrebbe accettato le lusinghe del River Plate e insomma come non capirlo: il River è uno dei club più titolati al mondo, sapevamo di questo interessamento, sappiamo che nella testa del ragazzo c’è una sorta di piccolo conflitto fra l’ipotesi di tornare in Sud America e di restare in Europa, quindi vorrei chiarire subito che se lui dovesse andare al River Plate non sarebbe un obiettivo sfumato perchè di fatto noi non abbiamo mai aperto una trattativa su Estigarribia”.
C’è una zona dove si può dire che la Sampdoria sia completa?
“Io credo che la batteria dei tre centrocampisti, chiamiamola così, dovrebbe essere sufficientemente ben assortita. Credo che in avanti potremo fare delle riflessioni sugli esterni offensivi, mentre il pacchetto arretrato ci presenta diverse opzioni con tanti giocatori duttili, Costa che può giocare anche all’esterno e Mustafi che può ricoprire due ruoli e quindi riteniamo di essere mediamente soddisfatti su difesa e centrocampo e casomai andranno integrati un pochino gli esterni perchè in effetti gli esterni specifici ad oggi non ce ne sono perchè in questo momento, al di là del fatto che Juan Antonio ha dovuto fermarsi un pochino e rallentare, si stanno adattando giocatori che non sono esterni: quindi Eder, Krsticic e Corazza e quant’altro”.
[Andrea Piras – Fonte: www.sampdorianews.net]