Per analizzare il mercato estivo blucerchiato e i risultati finora ottenuti dalla Sampdoria nella nuova stagione ufficiale, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Ivan Zazzaroni, apprezzato giornalista e opinionista Rai:
L’eliminazione contro la Juve Stabia in Coppa Italia è stata subito dimenticata con la conquista del “Trofeo Gamper” a Barcellona e le 2 vittorie in altrettante gare in campionato. Si sarebbe aspettato un inizio di stagione così esaltante in casa blucerchiata? Una salvezza tranquilla deve restare l’unico obiettivo realmente raggiungibile? “Dopo appena due partite non si possono trarre conclusioni. Finora ho comunque visto una squadra ben messa in campo, che ha messo in risalto alcune qualità, ma è ancora prematuro, difficile trarre conclusioni. I valori sono abbastanza definiti, vari giovani in campo si stanno ritagliando spazio, Obiang tra tutti, Poli se si afferma è un altro valore, ho visto bene Maxi Lopez. Una squadra da valutare sulle lunghe distanze”.
Tra i giovani finora messisi in luce in blucerchiato da chi è rimasto particolarmente impressionato? “Obiang si è fatto notare di più, sta facendo bene, ma anche l’anno scorso aveva disputato un grande campionato, se alcuni addetti ai lavori lo scoprono ora, si vede che non hanno mai seguito lo scorso torneo cadetto… Ci sono diversi giovani con i numeri. Mi interessa capire come renderà quest’anno Poli, in passato era partito benissimo, poi ha trovato poco spazio. Ora è tornato a Genova, ha bisogno di dimostrare il proprio talento”.
Maxi Lopez ha realizzato un gran goal contro il Siena: può davvero essere la stagione della sua definitiva consacrazione in Italia dopo le ultime stagioni non brillantissime? “Maxi Lopez non deve dimostrare più nulla, ha fatto bene soprattutto a Catania con Mihajlovic, è un giocatore di qualità, l’anno successivo al Catania ha avuto varie difficoltà, al Milan ha fatto poco ma ha giocato altrettanto poco, il suo valore lo conosciamo, non ha bisogno di confermarsi”.
Dopo aver ammirato Maresca in azione contro il Siena, verrebbe da chiedersi come mai il calcio italiano abbia impiegato così tanti anni per riportarlo nel nostro campionato… “Maresca è un carissimo amico, sono contento che sia tornato, è un giocatore di grande esperienza, un rinforzo giusto, importante, servirà molto, soprattutto vicino ai più giovani, perché è un giocatore molto intelligente”.
In estate la decisione di non confermare mister Iachini sulla panchina, il mancato ingaggio di Benitez e la scelta di Ferrara avevano suscitato qualche dubbio in parte di addetti ai lavori e tifosi. La squadra però sembra aver assimilato ottimamente il credo tattico del nuovo tecnico, subito capace di trasmettere un’identità di gioco e un’anima alla Sampdoria. Ferrara può essere l’uomo giusto per disputare un campionato senza sofferenze? “La Sampdoria aveva cercato Benitez, Zenga, con Iachini non si è voluto continuare, si sono seguite strade differenti, contattati allenatori diversi tra loro, sono curioso di vedere Ferrara alla Samp. L’esperienza alla Juventus non la considererei perché è stata molto particolare, all’Under 21 ha fatto benissimo, ora sono curioso di vederlo alla guida di un club fuori dal discorso Juventus. A Milano la squadra ha fatto molto bene, disputando una partita attenta, pratica, contro il Siena ha fatto la partita. Con il mio fratellone Angelo Peruzzi sono convinto che farà molto bene”.
Quindi per la panchina era stata sondata anche la pista Zenga? “Sì, fu cercato, ma il suo contratto prevedeva una penale molto pesante e non se ne fece nulla”.
[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]