Passo falso della Samp in casa contro l’Ascoli: non bastano la grinta la corsa e l’impegno per piegare la squadra di Silva, mai in partita, rintanata nella propria metà campo a difendere il fortino. I blucerchiati difettano sotto porta, non capitalizzando le occasioni create più con il cuore che con la mente.
La Samp si schiera con Romero tra i pali, linea difensiva a quattro con Costa e Rispoli terzini, Rossini e Volta centrali, trio in mediana composto da Krsticic centrale affiancato da Renan e Munari, Foggia trequartista alle spalle di Eder e Pozzi.
Partono forte i blucerchiati che mettono da subito pressione agli avversari, impedendo loro la manovra. L’Ascoli è quindi costretto ad operare spesso lanci lunghi e retropassaggi al portiere. Già al 3’ minuto il bianconero Ilari viene ammonito per trattenuta su Munari.
Benché la Samp abbia la netta supremazia del campo, fatica a pungere dalle parti di Guarna. La prima occasione di marca doriana capita sui piedi di Volta al 16’, il quale, dopo un corner calciato da Renan, non riesce a buttare dentro il pallone permettendo alla difesa ospite di liberare.
Al 22’ Foggia si invola verso la porta avversaria, potrebbe servire Pozzi libero a sinistra ma preferisce calciare: la sua conclusione è da dimenticare. La pressione della Samp sugli avversari comincia a dare i suoi frutti: al 26’ Foggia mette in mezzo un cross teso dalla destra, ma Pozzi da un metro manca la deviazione vincente.
Un minuto più tardi è Rispoli a farsi notare: il terzino blucerchiato compie una sgroppata sulla destra seminando due avversari, lascia partire un cross su cui si avventa Pozzi, ma il suo colpo di testa finisce alto di poco.
L’Ascoli ormai non riesce più a ripartire, i tre in mediana, aiutati anche da un Foggia prodigo nel ripiegare, compiono un buon lavoro in copertura, bloccando sul nascere ogni iniziativa avversaria. Nei minuti finali del primo tempo la Samp dà vita a un vero e proprio assedio.
Al 38’ Eder ruba un buon pallone a metà campo a Di Donato, potrebbe servire Foggia meglio piazzato a sinistra ma opta invece per il suggerimento a Pozzi, il quale perde l’attimo e calcia centrale. Sul corner conseguente è di nuovo il bomber romagnolo a sfiorare il vantaggio ma il suo colpo di testa sorvola la traversa.
L’Ascoli non riesce a reagire e al 39′ il tiro potente ma centrale di Renan, servito da un Eder mai domo, costringe Guarna alla deviazione in angolo. Il primo tempo si chiude con una Samp arrembante, ma poco lucida quando si tratta di compiere l’affondo decisivo.
Nella ripresa l’Ascoli tenta il suicidio: Ciofani viene espulso dall’arbitro Nasca per due cartellini gialli rimediati nei primi 10’ (il secondo per fallo su Eder è apparso un po’ esagerato). Potendo beneficiare della superiorità numerica, la Samp cerca di sfruttare gli spazi, ma l’Ascoli si difende in maniera ordinata disponendo tutti i suoi effettivi dietro la linea del pallone. Al 14’ mister Carillo, in panchina al posto di Iachini squalificato, opera il primo cambio sostituendo il fantasista Foggia con Pellè.
Al 17’ Costa ha la possibilità di portare in vantaggio la Samp ma il suo colpo di testa ravvicinato su corner di Renan impatta il palo. Al 22’ Costa dalla sinistra crossa per Pozzi il quale controlla bene il pallone e lo calcia di poco fuori alla sinistra di Guarna.
Mister Carillo le prova tutte per cercare di portare a casa i tre punti. Al 24’ sostituisce Rispoli con Semioli, trasformando lo schema in un 3-4-3 ultra offensivo. Pochi minuti dopo anche Krsticic, non al meglio vista l’influenza patita in settimana, esce dal rettangolo di gioco: al suo posto Laczko, il quale prende posto sulla corsia sinistra.
La pressione della Samp a questo punto sembra possa portare al meritato vantaggio, ma ogni tentativo cade nel vuoto. Al 34’ capita sulla testa di Munari l’occasione più ghiotta dell’intero match: il neo entrato Laczko crossa un buon pallone dalla sinistra, intelligente torre di Pellè per Munari, il quale colpisce di testa ma si vede ribattere dall’attento Guarna la sua conclusione ravvicinata.
La Samp attacca in massa e di conseguenza concede spazi alle ripartenze dell’Ascoli: al 35’ Sbaffo appoggia per Di Donato, il quale calcia potente ma centrale impegnando per la prima volta un Romero comunque sempre sul pezzo.
Due minuti più tardi i blucerchiati vanno nuovamente vicinissimi al gol: scambio in velocità Semioli-Pozzi ma l’esterno doriano calcia debolmente e centrale da posizione invitante. Allo scadere si scaldano gli animi: Semioli controlla male un pallone in area e nel cercare di calciare, in scivolata impatta su Guarna in uscita. Ne scaturisce una mischia, risolta dall’arbitro ammonendo proprio il numero 77 doriano e il marchigiano Peccarisi.
Dopo ben 7’ minuti di recupero, figli delle sostituzioni, interruzioni e soprattutto delle continue perdite di tempo dell’Ascoli, si chiude un match dominato largamente da una Samp volitiva ma poco precisa in zona gol.
[Filippo Montelatici – Fonte: www.sampdorianews.net]