IL GOL A FREDDO E LA PREVISIONE – Ai tifosi atalantini incontrati in questi giorni, avevo detto: ”Se segnate subito e mantenete il vantaggio per un’ora, poi il tifo avversario, diventerà vostro complice e porterete a casa i tre punti”. Il gol di Bonaventura è arrivato dopo soli 2’ di gioco, creando i presupposti per una situazione ambientale ideale con il tifo doriano pronto ad aprire una contestazione a partita in corso. Nei primi 45’ di gioco, i nerazzurri potevano affondare il colpo sulla Sampdoria ferita, ma un gol annullato per un fuorigioco dubbio a Denis (non commento questi errori millimetrici che fanno parte del gioco, pe3rchè succedono cose ben peggiori altrove…) e soprattutto un errore clamoroso dello stesso Denis che a 2 metri dalla porta spara il pallone sul palo, hanno permesso alla Sampdoria di poter andare all’intervallo sotto solo di un gol e ripartire nella ripresa con un piglio diverso.
SECONDO TEMPO. DENIS E LA PORTA DI CALCETTO – Il gol di Maresca (spettacolare), arrivato troppo presto nella ha ridato fiducia alla Sampdoria, ma i nerazzurri non si sono affatto intimoriti e hanno continuato a giocare come nel primo tempo sfruttando le ripartenze e le amnesia difensive dei doriani. Denis si divora un gol a pochi metri dalla porta di Romulo spedendo il pallone a lato. Nella psicologia di un attaccante che non segna e continua la sua serie negativa, la porta assume le dimensioni di quella del calcio a 5.
MANCA IL FINALIZZATORE – Il Denis di oggi, è apparso sicuramente più vivace rispetto alle opache prestazioni precedenti, ma da un attaccante, oltre a giocare per la squadra, si chiedono i gol e lui non li fa e continua a non farli, sprecando pure un bel po’ di occasioni piuttosto semplici. Gli errori sotto porta di Denis si possono perdonare ad un Manfredini o ad un Peluso con i piedi poco graziati, ma non da un attaccante, per altro unica vera punta di ruolo presente nell’organico di Colantuono.
BONAVENTURA SEMPRE PIU’ SU – Per un Denis ancora in panne, c’è da segnalare per la seconda volta consecutiva un’ottima prestazione di Bonaventura capace di attaccare e difendere, dimostrando una crescita costante e una fiducia ritrovata.
DE LUCA-COLA E STENDARDO – Quando la partita sembrava avviata verso un pareggio, ecco il cambio che non ti aspetti di mister Colantuono. Fuori Bonaventura, dentro De Luca. Passano pochi minuti e su assit di Denis (almeno questo dai..), De Luca fulmina Romulo e riporta in vantaggio i suoi. Ora pensate se l’uscita di Bonaventura fosse coincisa con una sconfitta cosa sarebbe successo… Bravo COLA!
Sul 2 a 1, la Samp ci ha provato a pareggiare, ma ecco che arriva San Stendardo a sostituirsi a Consigli sulla linea di porta e salvare da nuovi processi Denis che resta un professionista esemplare e un ragazzo con grande attaccamento alla maglia e voglia di fare, ma purtroppo a lui gli si chiedono i gol che potrebbero portare finalmente l’Atalanta a sognare realisticamente L’Europa
CONDIZIONE FISICA – Ladciatemi chiudere con una nota di merito allo strepitoso staff atletico dell’Atalanta. Non so se sia stata una cosa voluta (credo proprio di si), ma si è puntato a partire un po’ più lenti, per arrivare ad una condizione ottimale proprio in coincidenza di un calendario terribile che presentava Napoli, Samp, Inter e Fiorentina in sequenza. Napoli e Samp sono state superate con grande orgasmo da parte di tutti, ora i nerazzurri sono attesi da una notte da sogno domenica prossima, una notte dal profumo europeo.
[Luca Ronchi – Fonte: www.bergamonerazzurra.com]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy