Tre su tre. E’ questo l’impressionante ruolino di marcia del Cagliari guidato dal duo Lopez-Pulga. I rossoblù, dopo aver espugnato Torino e aver avuto la meglio sul Bologna a Is Arenas, passano anche a Marassi, spostandosi nella colonna sinistra della classifica e sopratutto vincendo il terzo scontro diretto consecutivo. Ora mercoledì la prova del nove nell’incontro notturno contro il Siena a Quartu.
Lopez e Pulga optano per una sola variazione rispetto al Cagliari vincente dei due precedenti incontri. Assenti ancora Cossu e Pinilla, davanti al posto di Ibarbo gioca un ritrovato Thiago Ribeiro. Ferrara, senza Maresca e Obiang, sceglie Tissone in cabina di regia con Poli e Soriano ai suoi lati, mentre in difesa al posto dello squalificato Costa c’è Berardi, adattato sulla sinistra e preferito così a Poulsen.
La prima frazione di gioco si trascina via senza particolari sussulti. La Sampdoria gioca un calcio caotico, con attacchi centrali e poco organizzati e con poca qualità in rifinitura. Il Cagliari ci mette dieci minuti per capire l’andazzo. Pian piano i rossoblù mettono palla a terra e riescono così a uscire dal pressing doriano, senza tuttavia trovare grossi spazi in avanti, dove Gastaldello e compagni riescono a chiudere ogni varco. L’occasione più pericolosa del primo tempo tuttavia è un tiro scoccato da Ribeiro che, saltato secco il suo avversario sulla destra, chiama Berni a un’impegnativa parata. Conti e compagni concedono alla Sampdoria solo tiri sporchi e forzati, che raramente inquadrano lo specchio della porta.
L’inizio della ripresa coincide con il gol del vantaggio rossoblù: palla recuperata a metà campo da Dessena, che spinge sull’acceleratore, trova Ribeiro defilato in fascia destra e chiama l’uno due al brasiliano. L’ex Cruzeiro non si fa pregare e mette in mezzo una palla che Dessena, con un tuffo, spinge in rete con un colpo di nuca. E’ apoteosi rossoblù. Dieci minuti dopo Lopez e Pulga mandano in campo Ibarbo, per colpire la Sampdoria negli spazi. Il colombiano disputa una delle sue peggiori partite in maglia rossoblù, perdendo tanti palloni e non dando nessun contributo per allungare la squadra. Così, uscito Ribeiro, il Cagliari fa fatica a uscire, favorendo l’assalto di una Sampdoria che però sa produrre solo attacchi sterili e mai pericolosi. Il solo Nenè riesce a tener palla in avanti, aiutato dall’energia di Nainggolan. Ci pensa allora Conti a portare la barca a riva, dominando a metà campo e gestendo al meglio il possesso palla nonostante le evidenti difficoltà.
Nel finale i rossoblù mostrano una migliore condizione atletica, andando vicini al gol con un tiro deviato di Dessena sul quale Berni si supera, e su un’azione personale di Nenè. Finisce 0-1, il Cagliari porta a casa il terzo successo consecutivo e vola a 11 punti in classifica, dopo che Lopez e Pulga avevano ereditato un gruppo ancorato a 2 punti sul fondo della classifica. Ora mercoledì ci sarà l’impegno casalingo contro il Siena, con la possibilità di recuperare quantomeno Andrea Cossu, pedina fondamentale per aumentare la briosità del gioco e la fluidità della manovra. Anche se lasciar fuori un centrocampista da scegliere tra Dessena ed Ekdal non sarà semplice per lo staff tecnico, considerate le grandissime prestazione offerte dai due in questo trittico meraviglioso per i rossoblù.
[Niccolò Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]