Sampdoria-Inter: probabili formazioni, presentazione partita

258 0

logo-interOggi è il giorno del recupero del match contro la Sampdoria e se in altre occasioni si è parlato a sproposito a riguardo di presunte ‘ultime spiagge’, stavolta sembra essere davvero così. Se l’Inter vuole tenere accesa ancora per un po’ la fiammella della possibilità di entrare in Champions, tutto passa dalla partita del Marassi. Dinanzi ai nerazzurri una Samp motivata e che vuole chiudere il discorso salvezza.

LA TATTICA – Privo, oltre che dei lungodegenti, anche di Cambiasso (squalificato), Nagatomo, Chivu e Stankovic, Stramaccioni resta con qualche dubbio. Le ultime prove di formazione raccontano di un’ennesima inversione di marcia e pare che ancora una volta non verrà riproposto lo stesso sistema per due gare consecutive. Si va verso il ritorno della difesa a quattro, con Ranocchia recuperato a far coppia con Juan Jesus, che ha scontato la squalifica. Rispetto al Derby d’Italia, Guarin sarà titolare. Il dubbio è quello che riguarda Jonathan o Kuzmanovic: nel caso giocasse il brasiliano, toccherebbe a Zanetti alzare il raggio d’azione. Samuel, dopo aver giocato con la Juve a distanza di tre mesi scarsi dall’ultima partita, va verso un turno di riposo: con lui in campo, sarebbe ancora 3-5-2.

GLI AVVERSARI – Pochi dubbi, invece, per Delio Rossi. La Sampdoria conferma il 3-5-2 e un impianto di gioco redditizio da quando l’ex allenatore di Palermo e Fiorentina siede sulla panca dei genovesi. Mancheranno Eder (squalificato) e Costa, per il resto formazione tipo, con Krsticic cervello in mezzo al campo e Rossini in vantaggio su Mustafi per comporre assieme a Palombo e Gastaldello il trio difensivo.

I PERICOLI – Icardi sarà ovviamente l’osservato speciale, sia per ragioni di mercato che di pericolosità. E’ lui il vero pericolo. Senza Eder, Rossi dovrebbe puntare più sull’estro di Sansone che non sulla fisicità di Maxi Lopez. Dopo le fatiche con la nazionale, si rivede Estigarribia, che con De Silvestri forma una batteria di esterni di tutto rispetto. Attenzione anche a Poli, un ex che ci tiene a ben figurare.

DOVE COLPIRE – Il reparto difensivo di Rossi si poggia sull’esperienza di Gastaldello, non sempre puntuale nelle chiusure palla a terra. Palombo si è riciclato nel ruolo di centrale, ma talvolta soffre ovviamente per interpretazioni ancora da affinare. Poi mancherà Costa e bisognerà valutare il rientro di Rossini sul centro-destra. Cassano e Palacio, ancora titolari, dovranno puntare tutto sulla loro affinità elettiva, tra scambi in velocità e ricerca della profondità.

OCCHI PUNTATI SU… – Guarin. Contro la Juventus, Stramaccioni ha tenuto il suo leone in gabbia. Un po’ per stanchezza, un po’ per punizione. Stavolta il colombiano partirà dall’inizio e toccherà a lui perforare centralmente la retroguardia di casa, con un occhio vigile su Krsticic, perno delle azioni sampdoriane. Probabile che il duello lì in mezzo sarà l’ago della bilancia di tutta la gara.

Probabili formazioni:

SAMPDORIA (3-5-2): Romero; Rossini, Palombo, Gastaldello; De Silvestri, Obiang, Krsticic, Poli, Estigarribia; Sansone, Icardi.
Allenatore: Rossi.

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Gargano, Kovacic, Kuzmanovic; Guarin; Palacio, Cassano.
Allenatore: Stramaccioni.

ARBITRO: Banti di Livorno.

[Alessandro Cavasinni – Fonte: www.fcinternews.it]