Partita dai due volti. Il primo tempo più bello da quando sono qua. Avremmo potuto chiudere la gara già allora. Il Varese poi è venuto fuori come preventivato dando ragione al buon lavoro fatto da Bettinelli e da quei giovani. A 10′ dalla fine avevamo finito la benzina. Ho avuto timore. Devo dire bravi ai ragazzi. Oggi, ma solo oggi, guardiamo una classifica non più bruttissima. In quattro partite abbiamo fatto tre buone prestazioni. Devo dire bravo a Spolli, in campo nonostante un problema ad un dito. A Leto, che ci ha dato una mano anche in un contesto a lui non consono. Dico grazie al pubblico che ci ha sostenuto in questa partita interminabile. Andiamo a casa con un sorriso.
Le scelte di formazione
So quanto c’è da lavorare. Ogni scelta fatta è funzionale a quelle che sono le ragioni della squadra. Capuano è un ragazzo sul quale si può sempre contare. Anche Sauro, in una posizione non sua ha dato il 100%. E poi, tante cose che si sarebbero dette se il risultato non fosse arrivato.. non si dicono. Pensiamo già a Trapani, sarà una gara difficilissima.
Le rete di Calaiò
Sono contento per Calaiò. Il suo gol resterà negli annali tra quelli più belli. E poi c’è servito a vincere.
I cambi
In panchina non ho molte alternative. I cambi operati sono stati funzionali a chiudere gli spazi a centrocampo al Varese. Andiamo in affanno quando cambiamo qualcosa anche per il disordine che c’è in campo ma tutti hanno corso finché ne hanno. Gli ultimi 10′ sono stati un’agonia. Ho schierato i giocatori più di sostanza che potevo a gara in corso.
Qualche parola urlata a Ventrone, che succede?
Nessun battibecco con Ventrone. Gli ho chiesto lumi sulla condizione atletica di un giocatore. Io sono un allenatore così, che vive la partita. Voglio aiutare la squadra, anche se a volte scappa anche un vaffa. Credo che tra tutto quel che succede, l’importante è muovere la classifica. Sono venuto via dall’Inghilterra perché ero poco Lord. Quel che succede in panchina non è mai da prendere come qualcosa di strano ma di costruttivo.
É il Catania che vuole Sannino?
Oggi avevamo Sauro che ha spinto nonostante fosse in una posizione non sua. Ed eravamo in difficoltà. Escalante è stato straordinario, gestendo sempre il centrocampo, a chiudere. Non è ancora la squadra che vorrei. Voglio una squadra più fluida. Il Crotone ad esempio, gioca con tutti i suoi effettivi andando in avanti. Si avvicina molto al calcio che ho sempre fatto io. Ecco, voglio che i miei giocatori vadano sempre in avanti senza timore e con tanta organizzazione, ma serve raziocino ed ordine. Le componenti per riuscirci ci sono tutte, da ora a Gennaio. Poi mi auguro, da Gennaio in poi, di riuscire a migliorare il tutto, anche attraverso il lavoro che stiamo facendo adesso.
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