L’esterno argentino della Fiorentina Mario Alberto Santana, si è presentato oggi in sala stampa dopo il suo rientro contro Parma e Palermo, a distanza di 4 mesi e mezzo dall’operazione al legamento crociato. Queste le sue parole:
“Il mio ruolo? Non so se è una cosa positiva il fatto che in carriera abbia ricoperto tante posizioni. Mi sento un esterno destro, poi mi posso adattare anche a fare altro.
La mia prova contro il Palermo? Ho cercato di dare il mio contributo ma non sono stato io a cambiare la partita, è stata la squadra. Purtroppo in queste partite abbiamo sempre regalato qualcosa e poi recuperare il risultato non è facile. Dopo 5 mesi di riabilitazione ho tanta voglia di giocare e mi alleno al massimo per convincere il mister. Non pensavo di partire titolare con il Palermo perchè non ho ancora i 90 minuti nelle gambe.
Il rinnovo? Sono qui da tanti anni e mi trovo bene a Firenze, vorrei rimanere. Si vedrà cosa ne pensa la società e prenderemo insieme delle decisioni.
Le difficoltà di inizio stagione? Questo gruppo negli anni ha sempre saputo reagire alle crisi e i giocatori sono gli stessi. Spero che anche questa volta riusciamo a venirne fuori a partire dalla prossima partita. Dobbiamo pensare che siamo un gruppo di bravi giocatori e dobbiamo dare tutti qualcosa in più. Non credo che il problema sia il cambio di allenatore, è una cosa che ci portiamo da prima perchè anche gli ultimi mesi della scorsa stagione con Prandelli abbiamo avuto dei problemi.
Parlare di problemi tattici e fisici sono tutte scuse. C’è da cambiare a livello di testa, quando ci sbloccheremo verrà fuori le potenzialità di questa squadra.
La concorrenza? Da quando sono qui c’è sempre stata, poi quando stavo bene me la sono sempre giocata. Quest’anno è stato lo stesso, sapevo di partire dietro a qualcuno ma mi alleno tutti i giorni per farmi trovare pronto. Ho sempre avuto tanti infortuni in carriera e per questo ho sempre dovuto ricominciare da zero. E da un lato è positivo perchè hai lo stimolo di dimostrare ogni giorno quello che vali. Sono uno che di testa non molla mai, vado avanti per la mia strada dando sempre il 100% delle mie possibilità. E dovremo cominciare a farlo tutti insieme.
L’incontro nello spogliatoio? Sono cose nostre che rimangono tra noi. Se lo abbiamo fatto è perchè avevamo bisogno di un confronto e deve servire.
Una parola chiave? Si possono dire tante cose ma poi conta il campo e quello che si fa in allenamento e in partita.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]
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