ROMA – Il Centro di Servizi SapienzaSport diventa la casa delle Nazionali italiane di sitting volley, disciplina che rientra nel programma dei Giochi Paralimpici. Gli azzurri e le azzurre del sitting volley potranno dunque preparare gli impegni sportivi internazionali all’interno dell’impianto sportivo di proprietà della Sapienza Università di Roma.
La novità, presentata oggi in una conferenza stampa che si è svolta presso il Palazzo del Rettorato della Sapienza Università di Roma, è il risultato di una collaborazione fra l’Ateneo romano, il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e la Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV).
L’intesa ha effetto immediato. Già a partire dalle prossime settimane, infatti, nell’impianto situato a Roma in zona Tor di Quinto, la Nazionale femminile di sitting volley campione d’Europa potrà allenarsi in vista della partecipazione alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici di Parigi.
Il Centro Servizi Sapienza Sport nasce nel 2021. Una struttura di 100mila quadri con campi da rugby, calcio, calcetto, tennis, padel, beach volley, piscina, poligono, area fitness, palestre fra cui quella, appunto, con campo da volley e basket. Il suo obiettivo è quello di promuovere la “pratica di attività sportive, ricreative, sociali e culturali”.
Alla presentazione del progetto, moderata dal giornalista di Rai Sport Maurizio Colantoni, hanno preso parte la Magnifica Rettrice della Sapienza Università di Roma Antonella Polimeni, il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, la Prorettrice per lo Sport e benessere Sapienza Università di Roma Cristina Limatola, il Direttore del Centro Servizi Sportivi della Sapienza Università di Roma Maurizio Barbieri insieme ai CT della Nazionale femminile Amauri Ribeiro e di quella maschile Alizera Moameri e alla presenza degli atleti della nazionale maschile di sitting volley Fabio Marsiliani e Alessandro Issi.
Presenti in platea, tra gli altri, il segretario generale del CIP Juri Stara, il vice presidente federale Luciano Cecchi e il segretario Generale della FIPAV Stefano Bellotti.
La presentazione è iniziata con un video che ha ripercorso la vittoria della Nazionale femminile ai Campionati Europei. Dopo i saluti di rito Maurizio Colantoni ha dato subito la parola alla rettrice Antonella Polimeni: “Benvenuti a tutti in Sapienza. Un saluto particolare a Luca Pancalli con il quale abbiamo condiviso questa grande idea/sogno. Le nazionali di sitting volley prendono dunque casa in Sapienza, nel nostro meraviglioso spazio dedicato allo Sport. Questo è un progetto di inclusione e accessibilità che rappresenta una grande opportunità per la nostra comunità studentesca. Tutti potranno in maniera diretta e indiretta fruire di questa grande occasione. Vogliamo essere il fulcro della progettualità legata anche alla didattica e alla ricerca. Per tutti noi queta è una giornata di estrema importanza. La nostra governance ha voluto dare un’i mpronta strategica tra sport, inclusione e accessibilità. Ringrazio gran parte della struttura organizzativa della nostra grande Università e un saluto speciale alla campionessa Novella Calligaris che è qui con noi”.
Successivamente è stata la volta del presidente del CIP Luca Pancalli: “Questa collaborazione che presentiamo oggi significa tante cose. Ringrazio innanzitutto la rettrice della Sapienza Università di Roma Antonella Polimeni che ha condiviso con noi questa idea. Lo sport che si contamina con la cultura. Con questo impianto sportivo rispondiamo ad una forte esigenza che hanno le nazionali di sitting volley di trovare una casa dove potersi allenare al meglio per preparare i loro appuntamenti nel corso di questa e delle prossime stagioni. Ringrazio il presidente Giuseppe Manfredi per questi splenditi risultati raccolti con le nazional azzurre negli ultimi anni. La FIPAV è tra le federazioni sportive più attive nei confronti delle discipline paralimpiche, svolge quotidianamente il lavoro di promozione e sviluppo della disciplina in maniera esemplare e professionale. Ognuno, a s econda del proprio ruolo, ha il dovere essere parte attiva di un processo di formazione e di comunità. Con l’Ateneo Sapienza Università, a cui sono particolarmente legato, vogliamo dare l’opportunità a tutti gli studenti disabili di fare sport e garantire il loro diritto alla pratica sportiva. Il mondo dello sport italiano è una famiglia, noi tutti siamo parte di questa grande famiglia”.
A prendere la parola è stata poi Cristiana Limatola (Prorettrice per lo Sport e benessere Sapienza Università di Roma): “Sono estremamente contenta di dare il benvenuto alle nazionali azzurre di sitting volley. Questo progetto va a coronare il grande percorso avviato in Sapienza, ovvero quello di dare maggiore spazio all’attività sportiva dei nostri studenti. Didattica e sport sono imprescindibili. È fondamentale che gli studenti possano prendere le giuste conoscenze legate allo sport che vanno a completare tutti i percorsi didattici. Abbiamo attivato varie iniziative per i nostri ragazzi. L’attivazione di questo progetto ci consente di mettere a disposizione dei ragazzi questa splendida struttura. Sono convinta che la presenza delle nazionali italiane di sitting volley ci darà maggior lustro sotto tutti i punti di vista. Si tratta di un’opportunit& agrave; fantastica. Con il giusto impegno e con l’integrazione si possono raggiungere dei risultati fantastici. Sono sicura che la disciplina del sitting volley porterà tanti ragazzi in SapienzaSport”.
Successivamente Maurizio Colantoni ha dato la parola al presidente federale Giuseppe Manfredi: “Oggi è il giorno dei ringraziamenti. Senza il supporto a 360° del Comitato Italiano Paralimpico i risultati sportivi raggiunti in questi anni non sarebbero arrivati. FIPAV e CIP hanno fatto sistema e questo ha prodotto degli esiti eccellenti. La strada che abbiamo intrapreso insieme è quella giusta. Colgo l’occasione per ringraziare la qui presente rettrice Antonella Polimeni per tutto l’impegno profuso in questa collaborazione che vede protagonisti la Sapienza, il CIP e la FIPAV. Tante sono le iniziative che stiamo mettendo in campo a supporto della disciplina paralimpica. Vogliamo fare sempre di più per i nostri ragazzi e cambiare anche l’approccio culturale verso questo sport. Perché il sitting volley si è evoluto nel corso degli anni? Perch&ea cute; abbiamo adottato la stessa professionalità che mettiamo in campo per la Nazionali di pallavolo. Quando decidiamo di investire su una disciplina lo facciamo in modo professionale mettendo a disposizione le risorse tecniche ed economiche adeguate. Il CIP ha un approccio al lavoro eccezionale, sono sempre vicini a noi e devo dire che collaborare con loro è fantastico. Stiamo mettendo in campo altre iniziative per promuovere la disciplina e avvicinare quante più persone possibili a questo sport. Vi posso garantire che chi lo conosce poi non lo lascia perché scopre un mondo e un movimento davvero fantastico. Sinergia con l’Università? Questo è il primo passo, sicuramente con Sapienza Università ci sarà modo di collaborare insieme per altri importanti iniziative”.
Infine Maurizio Barbieri (Direttore del Centro Servizi Sportivi della Sapienza): “Questo è un progetto nato dal 2019 che è stato fortemente voluto dalla nostra governance e dalla Rettrice, che ringrazio molto per averci messo nelle migliori possibilità di operare. Abbiamo 1500 studenti universitari in SapienzaSport. Il Circolo si trova nel quadrante di Roma nord. SapienzaSport sta ospitando anche la preparazione della nazionale azzurra di atletica. Ringrazio fortemente il Comitato Italiano Paralimpico e la Federazione Italiana Pallavolo e il risultato di oggi è frutto di un percorso cercato e voluto fortemente. Siamo davvero orgogliosi di aver aperto ancor di più le nostre progettualità sul territorio e sono sicuro che questo rappresenta solo l’inizio di una grande percorso. Cerchiamo di fare il massimo per tutti gli studenti, disabili e non. Dal 2021 ab biamo aperto anche i Centri Estivi, che rappresentano il vanto anche a livello numerico della Rettrice. Abbiamo aperto anche una sezione dedicata alla collaborazione con associazioni di bambini autistici: importante tema che abbraccia tre fondamentali principi: inclusione, formazione e ricerca”.
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